Incendio di Londra, almeno 58 i morti. May fa autocritica

Regina: “Messo alla prova, il Regno Unito si e’ mostrato determinato”

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Theresa May, prova a uscire dall’angolo dopo le feroci critiche per l’incendio della Grenfell Tower, nel giorno in cui viene fornito un bilancio di almeno 58 morti che e’ tragicamente destinato ad aggravarsi. La premier britannica, che rischia di mandare in fumo anche i piani per formare un nuovo governo con gli unionisti nordirlandesi, ha finalmente fatto autocritica ammettendo che l’aiuto alle famiglie colpite dalle fiamme “e’ stato insufficiente”, e ha promesso “un’inchiesta pubblica aperta e trasparente”. La tragedia ha anche offuscato il compleanno ‘ufficiale’ della regina Elisabetta, che nel celebrare i suoi 91 anni ha riconosciuto “il clima cupo” che pervade il Paese dopo le stragi dell’Isis a Manchester e a Londra il grattacielo in fiamme di North Kensington e ha invitato all’unità. “Messo alla prova, il Regno Unito si e’ mostrato determinato di fronte alle avversita’”, ha sottolineato la sovrana sui gradini di Buckingam Palace accanto al marito Filippo. Poi ha osservato un minuto di silenzio prima dell’inizio di un ‘mesto’ Trooping the Colour, la parata in alta uniforme. Intanto il capo delle operazioni di Scotland Yard, Stuart Cundy, ha dovuto fornire un bilancio ancora vago delle vittime: i morti, tra i 16 gia’ all’obitorio e i dispersi su cui non vi sono speranze che siano in vita, sono 58, 16 in piu’ di quelli ammessi finora. Un numero impressionante ma che dovrà salire ancora perché almeno un’altra decina di persone e’ quasi certamente deceduta nel rogo, senza contare che potevano esservi ospiti che non erano stati segnalati. Ci vorranno settimane, se non mesi, per identificare tutte le vittime.