Inchiesta Consip, Woodcock a Vannoni: “Vuole fare vacanza a Poggio Reale?”

Henry John Woodcock

“Il dottor Woodcock, all’inizio dell’audizione di Vannoni, ha invitato” il teste “a guardare dalla finestra il carcere di Poggio Reale, chiedendogli se vi volesse fare una vacanza”. E’ questo uno dei punti salienti che il pg della cassazione, Mario Fresa, ha integrato nelle incolpazioni contro il pm napoletano, come richiesto dalla Sezione Disciplinare del Csm, davanti alla quale oggi si è aperto il processo nei confronti dello stesso Henry John Woodcock e Celestina Carrano, i due pm, titolari di un filone dell’inchiesta Consip. I due sono incolpati, tra le altre cose, a Palazzo dei Marescialli, per una “grave violazione” dei diritti di difesa di uno degli indagati, l’ex consigliere di Palazzo Chigi, Filippo Vannoni. Nel corso dell’udienza, la Sezione Disciplinare del Csm aveva chiesto al pg di integrare le incolpazioni nei confronti di Woodcock e Carrano, presenti in aula e difesi rispettivamente dall’ex procuratore di Torino, Marcello Maddalena, e dal procuratore di La Spezia, Antonio Patrono. Fresa ha integrato le incolpazioni anche sostenendo che Woodcock e Carrano “hanno consentito agli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria presenti di svolgere, in maniera confusa e contemporaneamente, una molteplicità di domande, invitando Vannoni a ‘confessare'”. Non solo ma ha anche precisato che “Woodcock ha mostrato a Vannoni dei fili che gli disse essere delle microspie, facendogli” intendere “senza che corrispondesse al vero, di essere intercettato”. Ai due magistrati viene contestata una “grave violazione” dei diritti di difesa di uno degli indagati dell’inchiesta, l’ex consigliere di Palazzo Chigi, Filippo Vannoni, commessa, secondo l’accusa, con “inescusabile negligenza”. Infatti Vannoni è stato convocato a Palazzo di giustizia come testimone e quindi senza la presenza di un avvocato difensore.