Politica

Incontro Putin e Kim? Mosca non smentisce. Russia “elemosina” armi a Nordcorea

Secondo gli Stati Uniti, il leader nordcoreano Kim Jong Un incontrerà presto il presidente russo Vladimir Putin per discutere della fornitura di armi a Mosca per la guerra in Ucraina. Mosca per il momento non conferma la notizia ma nemmeno la smentisce. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato di non poter confermare le notizie riportate dai media su un possibile incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Un in Russia in un prossimo futuro. “No. Non possiamo [confermare queste notizie], non abbiamo nulla da dire su questo argomento”, ha tagliato corto Peskov. La stessa Casa Bianca aveva avvertito che la Russia era già in trattative attive e segrete con Pyongyang per acquisire una serie di munizioni e rifornimenti.

Secondo il New York Times, il Cremlino sta cercando proiettili di artiglieria e missili anticarro dalla Corea del Nord, mentre Kim vuole tecnologia avanzata per satelliti e sottomarini a propulsione nucleare, nonché aiuti alimentari. Funzionari statunitensi hanno anche riferito al New York Times che Kim probabilmente si recherà su un treno blindato alla fine di questo mese a Vladivostok per incontrare Putin. “Come abbiamo messo in guardia pubblicamente, i negoziati sulla fornitura di armi tra Russia e Corea del Nord stanno avanzando attivamente”, ha ricordato la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Adrienne Watson. “Abbiamo informazioni secondo cui Kim Jong Un si aspetta che queste discussioni continuino e includano uno scambio diplomatico al più alto livello in Russia”. Come denunciato da Washington, Londra, Seul e Tokyo, l’acquisto di armi e munizioni dalla Corea del Nord costituirebbe una violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, sostenute dalla Russia, che vietano il commercio di armi con il Paese isolato. 

 

L’affondo di Wallace

 

La Russia si è ridotta a “elemosinare armi alla Corea del Nord” ha dichiarato con sarcasmo l’ex segretario alla Difesa britannico, Ben Wallace. Questa mattina, cinque giorni dopo aver rassegnato le dimissioni dal suo incarico, Wallace ha tuonato: “Ed è così che finisce, signor Putin… la Russia, un tempo potente, si aggira in cerca di amici e implora la Corea del Nord per avere armi degli anni Sessanta”. Gli analisti hanno detto che la Russia si sta rivolgendo sempre più alla Corea del Nord a causa del suo isolamento internazionale. Washington ha accusato Pyongyang di fornire armi alla Russia, ma non è chiaro se siano state effettuate forniture. Sia la Russia sia la Corea del Nord hanno negato le accuse, ma hanno promesso di approfondire la cooperazione in materia di difesa. Un fatto è certo. La chiusura delle frontiere a causa della pandemia ha lasciato la Corea del Nord in gravi difficoltà economiche. Ed è per questo che Kim, probabilmente, cercherà di rifornirsi di cibo ed energia per far fronte alle carenze. È anche probabile che Kim sfrutti l’infittirsi delle relazioni con Mosca per la sua propaganda interna, come segno che il Paese sta superando gli anni di isolamento. 

 

Esercitazioni congiunte

 

Possibili esercitazioni congiunte tra Russia e Corea del Nord rischiano di compromettere le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che vietano la fornitura di armi a Pyongyang. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri sudcoreano, Lim Soo-suk. “La cooperazione con la Corea del Nord nel commercio di armi sarebbe una violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Non possiamo nemmeno escludere la possibilità di violare le risoluzioni pertinenti in caso di esercitazioni congiunte”, ha detto il portavoce. Ha aggiunto che qualsiasi cooperazione con la Corea del Nord, “strettamente monitorata da Seoul”, non dovrebbe minare la pace e la stabilità della comunità globale. “La cooperazione tra Russia e Corea del Nord dovrebbe essere conforme alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e dovrebbe essere condotta in un modo e in una direzione che contribuisca alla pace e alla sicurezza nella penisola coreana”, ha aggiunto Lim.

Quando gli è stato chiesto delle possibili esercitazioni russo-nordcoreane, il portavoce ha evitato la domanda, affermando che “tutte le spiegazioni necessarie sono già state fornite al parlamento” e che l’esercito sudcoreano sta monitorando “gli ultimi sviluppi riguardanti le forze nordcoreane”. Il capo del National Intelligence Service della Corea del Sud ha dichiarato ieri in un’audizione parlamentare a porte chiuse che il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu potrebbe aver suggerito di organizzare esercitazioni navali congiunte con il leader nordcoreano Kim Jong Un durante la sua visita in Corea del Nord per celebrare il 70esimo anniversario dell’armistizio della guerra di Corea. Lo stesso giorno, i media sudcoreani hanno riferito che le esercitazioni potrebbero coinvolgere la Cina. In seguito, Shoigu ha dichiarato che le esercitazioni non sono state escluse, in quanto per la Russia si tratta di una pratica comune con tutti i Paesi vicini.

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