La Francia ha registrato nelle ultime 24 ore 13.072 nuovi casi di contagio da COVID-19. L’ha annunciato oggi la Sanità pubblica francese nel suo bilancio quotidiano. Il dato rappresenta un’ulteriore impennata dei contagi, dopo che ieri ne erano stati registrati 10.008. In tutto nelle ultime 24 ore sono decedute con COVID-19 43 persone, che portano il totale a 31.459 vittime. In tutto sono stati intercettati 1.039 focolai di contagio attivi nel territorio, 70 dei quali nelle ultime 24 ore. In tutto in nelle rianimazioni sono ricoverati 675 pazienti.
Intanto, il ministro della Sanità francese Olivier Veran annuncia che le città di Parigi e le sue periferie, Bordeaux, Lione, Nizza, Lilla, Tolosa, Saint-Etienne, Rouen, Grenoble e Montpellier sono da oggi in allerta rafforzata. A partire da sabato, saranno prese misure in queste zone che comporternno un abbassamento del limite di raduni a 1.000 persone, divieto di grandi eventi (festival locali/ studenteschi), divieto di riunioni di più di 10 persone in spiagge e parchi, bar aperti al massimo fino alle 22, tutte le sale per le feste chiuse.
Olivier Veran ha presentato le nuove soglie di allerta, create in funzione del tasso di incidenza, del tasso di incidenza negli anziani e della quota di pazienti con Covid-19 nelle unità di terapia intensiva. Nella zona di allerta, il virus circola nettamente. Nella zona di allerta rafforzata, il virus sta circolando molto fortemente, anche tra gli anziani, con un impatto sui sistemi sanitari. Nella zona di massima allerta le conseguenze sul sistema sanitario sono gravi, quindi lo stato di emergenza sanitaria può essere attivato a livello territoriale.
Veran ha chiesto di rispettare le misure di protezione come il lavaggio delle mani, le distanze, l’uso delle mascherine e di ridurre le interazioni sociali. “Non bisogna moltiplicare le cene, evitare di uscire più volte alla settimana con persone diverse”, ha detto, riferendosi a un concetto di “bolla sociale”. “Uno sforzo collettivo è la chiave”, ha detto il ministro. Veran ha segnalato una situazione “preoccupante” negli ospedali. “Dobbiamo proteggerli”, ha aggunto. In Ile-de-France, il numero di pazienti ricoverati è raddoppiato in una settimana (da 460 a 1.000). A questo ritmo, l’11 novembre verrà utilizzato l’85% della capacità ospedaliera regionale”, ha avvertito il ministro della Sanità.