Indagati M5s da sabato dai Pm, inizia attivista la Busalacchi

Si comincia sabato con l’audizione di Samantha Busalacchi, l’ex assistente parlamentare del M5s all’Assemblea regionale siciliana, silurata ieri perché coinvolta nello scandalo delle firme false. A seguire davanti ai Pm andrà Alice Pantaleone, un’attivista che avrebbe partecipato anche lei alla ricopiatura delle sottoscrizioni a sostegno della lista grillina alle comunali di Palermo del 2012.

Il primo passaggio degli interrogatori fissati dal procuratore aggiunto Bernardo Petralia e dal sostituto Claudia Ferrari sarà questo, a seguire, la prossima settimana, verranno ascoltati gli altri indagati, parlamentari nazionali come Riccardo Nuti e Claudia Mannino, deputati regionali come Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio, da tempo auto sospesisi dal movimento, attivisti ed ex candidati al Consiglio comunale come Stefano Paradiso, detto Alessio, e Giuseppe Ippolito, l’avvocato Francesco Menallo, considerato il consigliere giuridico dei Cinque stelle, e infine il cancelliere Giovanni Scarpello, che avrebbe dovuto accertare la regolarità e soprattutto la “titolarità” delle firme degli apparenti sottoscrittori. Secondo l’accusa, che ipotizza la violazione di un testo unico in materia elettorale del 1960 (numero 570), per rimediare a un errore formale, che avrebbe potuto inficiare la regolare presentazione della lista, i militanti e i candidati alle comunali avrebbero ricopiato circa 1200 firme, 400 delle quali sono state disconosciute, negli uffici della Digos, dagli apparenti sottoscrittori. Ci sarebbero stati anche casi di riproduzioni di firme da un elenco stilato per appoggiare il referendum sull’acqua pubblica del 2011 e “riciclato” per le comunali dell’anno successivo.