Cronaca

Indagato il presidente di Acea Ato 2. Codacons: una buona notizia. E Tribunale acque respinge ricorso Acea

Il presidente di ‘Acea Ato 2’, Paolo Tolmino Saccani, è indagato per inquinamento ambientale dalla Procura di Civitavecchia nell’ambito dell’inchiesta sulla ‘captazione’ dell’acqua dal lago di Bracciano, per cui oggi i carabinieri del Noe hanno eseguito una serie di acquisizioni documentali nella sede della società. Secondo quanto si è appreso gli accertamenti sono stati sviluppati sulla base di una serie di esposti presentati nelle scorse settimane, a partire da quello riferibile ai comitati cittadini di Bracciano e Martignano; ma anche degli amministratori locali. L’iscrizione – si sottolinea – del rappresentante legale della società è stata un “atto dovuto”. L`apertura di una indagine per disastro ambientale nei confronti del presidente di Acea Ato2 in relazione alle criticità del lago di Bracciano, è una buona notizia per i romani e per tutti quei cittadini che saranno interessati dal razionamento dell`acqua. Lo afferma il Codacons, commentando il procedimento avviato dalla Procura di Civitavecchia. “Grazie a tale decisione, i cittadini romani e più in generale le famiglie colpite da un eventuale razionamento dell`acqua per effetto della captazione dal lago di Bracciano, potranno far valere i propri diritti costituendosi parte offesa nel procedimento avviato dalla procura”, spiega il presidente Carlo Rienzi”, Ciò ai fini delle doverose richieste risarcitorie per i danni morali e materiali legati al taglio del servizio idrico a fronte del pagamento di tariffe piene”. “In tal senso il Codacons offrirà assisterà legale ai cittadini nella costituzione di parte offesa di massa dinanzi la Procura di Civitavecchia, qualora si verifichi il razionamento dell`acqua”, conclude Rienzi.[irp]

Intanto, il Tribunale delle acque ha respinto il ricorso fatto da Acea sulla sospensiva dello stop ai prelievi dal lago di Bracciano, così come ordinato dalla Regione Lazio. Nell’articolato provvedimento i giudici sottolineano che “il provvedimento in esame non appare inficiato da irragionevolezza, considerato che tutti i Comuni i cui territori sono vicini o confinanti con il lago di Bracciano si sono espressi favorevolmente rispetto a un intervento della Regione Lazio”. “Questa notizia ci fa tirare un vero e proprio sospiro di sollievo anche di fronte a quella posizione netta e intransigente adottata da Acea, soprattutto in quest’ultima settimana – ha detto il deputato PD, Emiliano Minnucci – . Non stiamo parlando di una battaglia tra Acea e Regione Lazio, stiamo parlando di salvaguardare una risorsa ambientale che è andata incontro a un lento deterioramento per via delle continue captazioni delle acque. Acea, anche di fronte – ha aggiunto – a questa decisione del Tribunale delle Acque ha il dovere di relegare in un cassetto le polemiche e iniziare a trovare delle soluzioni alternative e consone per limitare il disagio idrico di Roma escludendo ovviamente ogni ipotesi di turnazione che, sulla base dei dati forniti da Piazzale Ostiense, non ha modo di esistere. Questa decisione segna un passo fondamentale per la nostra battaglia a tutela del Lago di Bracciano e non fa altro che sostenere con forza ciò che andiamo dicendo da oltre sette mesi” ha concluso.[irp]

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redazione