Indagato presidente Regione Abruzzo: nessun fatto penale

“Questa iniziativa di accertamento della verità, da quello che ho letto sulla stampa, prende origine da una o due denuncia di figure politiche del Comune di Pescara e della Regione; al massimo una denuncia a motivazione politica riproduce una verosimiglianza, che nulla ha a che fare con la verità e men che meno col fatto penale. Il tutto riguarda un atto amministrativo definitosi nel 2012, stiamo parlando di un non fatto penale che presto verrà in evidenza dopo il lavoro genuino che stanno facendo gli organi dell’autorità giudiziaria che l’ordinamento prevede”.

Lo ha dichiarato questa mattina il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso nel corso di una conferenza stampa a seguito dell’inchiesta riguardante il recupero del sito “Ex Cofa” di Pescara (l’area di 35 mila metri quadrati di proprietà della Regione, che per trent’anni ha ospitato il mercato ortofrutticolo pescarese) che vede D’Alfonso iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Pescara. L’ipotesi di reato sarebbe quella di abuso d’ufficio. Le indagini, condotte dalla squadra mobile di Pescara, riguarderebbero una pratica urbanistica rilasciata dal Comune di Pescara sull’ipotesi di recupero attraverso uno strumento pubblico-privato della zona.