Indetto Maxi Concorso pubblico: assunzioni a valanghe anche senza laurea | Servono più di 3200 persone
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Concorso (Pixabay) IlFogliettone
Ancora pochi giorni di tempo per aderire al bando che permetterà l’assunzione di oltre 3.000 nuovi dipendenti. I dettagli.
I concorsi pubblici rappresentano la porta d’accesso al mondo del lavoro nella Pubblica Amministrazione. Destinati spesso a laureati, ma talvolta anche a diplomati, queste selezioni sono vere e proprie gare a cui possono partecipare tutti i cittadini che possiedono i requisiti richiesti.
Il bando di concorso, pubblicato solitamente sulla Gazzetta Ufficiale, contiene tutte le informazioni necessarie: i posti disponibili, i requisiti richiesti, le prove da superare e le modalità di partecipazione.
Le selezioni, che possono variare a seconda del tipo di concorso, si articolano generalmente in diverse fasi. Si parte spesso da una prova preliminare, finalizzata a scremare i candidati e ad ammettere alla fase successiva solo coloro che hanno ottenuto un punteggio minimo.
Seguono poi le prove scritte, che possono consistere in quiz a risposta multipla, domande aperte o elaborati, e le prove pratiche, volte a valutare le competenze specifiche richieste per il profilo professionale. In alcuni casi, è prevista anche una prova orale, finalizzata a verificare la capacità di comunicare e di ragionare in modo logico.
Civili arruolati in Polizia
Per chi anela a servire lo Stato e a tutelare la quiete pubblica, i concorsi per civili nella Polizia rappresentano un’eccelsa opportunità. Tali selezioni, aperte a coloro che possiedono i requisiti di moralità e cultura richiesti, offrono l’accesso a diverse figure professionali all’interno del corpo di Polizia.
Le prove concorsuali, articolate in diverse fasi, mirano a valutare non solo le conoscenze teoriche dei candidati, ma anche le loro attitudini e capacità pratiche. Le fasi tipiche includono una prova scritta, volta a verificare la comprensione di testi giuridici e la capacità di ragionamento logico, e una prova fisica, finalizzata a testare la resistenza e l’agilità dei partecipanti.
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3246 posti per polizia penitenziaria
Un nuovo concorso per 3246 allievi agenti della Polizia Penitenziaria è stato indetto, a meno di un anno dal precedente. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 14 febbraio. A chi è rivolto? L’opportunità è aperta sia ai civili che ai volontari delle Forze Armate. Per i primi, è richiesto il diploma di scuola superiore, mentre per i secondi le condizioni variano a seconda del tipo di servizio prestato.
Oltre ai titoli di studio, sono richiesti cittadinanza italiana, godimento dei diritti civili e politici, un’età compresa tra i 18 e i 28 anni (con alcune eccezioni per i militari) e l’assenza di condanne penali. È fondamentale possedere le qualità morali e di condotta necessarie per svolgere un servizio così delicato e impegnativo. Come si svolge la selezione? La selezione prevede diverse fasi, tra cui prove scritte, psico-fisiche e un colloquio. Le prove verteranno su materie giuridiche, logica e cultura generale, mentre gli accertamenti psico-fisici serviranno a valutare l’idoneità del candidato a svolgere le mansioni proprie della Polizia Penitenziaria.