Possibile svolta nel caso di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò italiani trattenuti da oltre due anni e mezzo in India con l’accusa di avere ucciso due pescatori del Kerala scambiati per pirati. Il governo di Nuova Delhi, presieduto dal nazionalista Narendra Modi, starebbe valutando una proposta avanzata dall’Italia per una “soluzione consensuale” del caso. A riportare la notizia è oggi l’Economic Times, nella sua edizione online. Fonti citate dal giornale hanno confermato che i vertici della sicurezza e il ministero dell’Interno starebbero già studiando la proposta italiana. In particolare, si riferisce, la questione sarebbe nelle mani dell’ex capo dei servizi segreti indiani e attuale Consigliere per la Sicurezza nazionale del governo Modi, Ajit Doval. “Entrambe le parti stanno discutendo ora per trovare una soluzione”, ha dichiarato una fonte citata dal giornale e vicina alla parte italiana. Luigi Gentile, capo degli Affari Politici dell’ambasciata d’Italia a Delhi, si è limitato a dichiarare: “Preferiamo non fare commenti su questi” ultimi sviluppi.