Induceva 20enni a prostituirsi, arrestato personal trainer

Induceva 20enni a prostituirsi, arrestato personal trainer
4 maggio 2018

“Cagnetta”. Era il nomignolo con cui chiamava una delle sue giovani vittime un personal trainer arrestato dalla polizia a Roma con l`accusa di aver indotto alla prostituzione almeno tre ragazze. C.M., 46 anni, sfruttando il suo bell`aspetto e la spiccata capacità di convincimento, aveva fatto credere ad alcune ragazze che, per arrivare ad avere una perfetta forma fisica, dovevano prestarsi ad un gioco in cui lui le sottoponeva a punizioni ed umiliazioni a sfondo sessuale, soprattutto attraverso la pratica del bondage. Vinte le ritrosie delle vittime e dopo aver goduto lui stesso dei favori, l`uomo allo step successivo le convinceva a prostituirsi organizzando gli incontri, anche di sesso a 3, in vari alberghi della capitale. Era lui stesso a fissare le tariffe, che andavano dai 130 ai 300 euro per incontri con due ragazze. Le vittime, subito dopo i rapporti, dovevano consegnare tutto il denaro al personal trainer nel suo studio. Ad incrinare il muro del silenzio sono stati gli amici dell`ultima vittima, che si sono rivolti al commissariato San Paolo. Gli investigatori, subito intervenuti, hanno trovato la vittima, poco più che ventenne, mentre stava per incontrare un cliente. Con i poliziotti la ragazza è riuscita a confidarsi raccontando, oltre a quanto successo nel recente passato, anche che dopo poche ore, sempre come disposto dal suo aguzzino, doveva incontrare un’altra vittima per fare sesso a 3 con un altro cliente.

Accertato che la cocaina faceva parte del rituale di convincimento

Gli investigatori sono così riusciti a trovare anche l’altra giovane vittima: anche lei, davanti agli agenti, è crollata raccontando tutto. Come detto, la giornata delle due ragazze doveva concludersi con la consegna dei soldi, così gli investigatori hanno organizzato un blitz: appena le due vittime sono uscite hanno bussato loro dallo studio del personal trainer. Subito gli agenti hanno notato, su una consolle, della cocaina; estendendo la perquisizione hanno trovato i 430 euro appena consegnati dalle vittime -che erano stati fotocopiati- alcuni sex toys dedicati al bondage e lo smartphone usato per organizzare la prostituzione. Dalle indagini successive è emerso il coinvolgimento di una terza ragazza che, da vittima di C.M., sarebbe diventata poi sua complice gestendo gli incontri delle ragazze. È stato anche accertato che la cocaina faceva parte del rituale di convincimento. L`uomo è stato arrestato e condotto nel carcere di Regina Coeli a disposizione della magistratura. Non essendo escluso che le vittime siano più di quelle fino ad ora rintracciate, chiunque sia vittima o testimone di episodi simili, è invitato a rivolgersi al commissariato San Paolo (tel. 06.55501).

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