Industria culturale vale 47 miliardi un milione di occupati

Industria culturale vale 47 miliardi un milione di occupati
23 gennaio 2016

Quarantasette miliardi di euro di valore economico, pari al 2,9% del Pil, e quasi un milione di occupati, il 41% dei quali under 40. Sono le principali cifre che emergono dallo studio “Italia Creativa”, realizzato da EY con il supporto del Mibact e delle associazioni di categoria del mondo della cultura. Per il ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, “abbiamo investito poco sul presente, sul contemporaneo, sui talenti, sulle industrie culturali creative. Abbiamo dimenticato che anche il Colosseo è stato architettura contemporanea, che Michelangelo è stato pittura contemporanea, che Verdi e Puccini sono stati musicisti contemporanei, e l’Italia è piena di talenti e di creatività, di giovani e grandi maestri. E soprattutto questa creatività italiana può diventare, come dimostrano i numeri di oggi, un veicolo formidabile per la crescita”. La ricerca ha preso in considerazione gli undici settori più rappresentativi dell’industria della cultura e della creatività nel nostro Paese: architettura, arti visive e performative, cinema, libri, musica, pubblicità, quotidiani e periodici, ma anche radio, televisione e home entertainment, videogiochi. Ma quando si parla di business e cultura l’Italia ancora continua a rimanere, nonostante le grandi possibilità, più debole rispetto, per esempio, alla vicina Francia, che vanta nel settore creativo 300mila occupati in più e 15 miliardi di maggiore valore. Un gap che si vorrebbe colmare indirizzando al meglio gli investimenti.

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