Inflazione 2024, assestamento e rincari. Codacons: luce +108,2% da 2022

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Nel 2024 l’inflazione italiana ha registrato una crescita annua contenuta del +1%, ma diversi beni e servizi continuano a subire aumenti significativi, incidendo pesantemente sui bilanci delle famiglie. È quanto emerge da un’analisi condotta dal Codacons sull’andamento dei prezzi al dettaglio, basata sul paniere Istat sull’inflazione.

Rincari record nel triennio 2022-2024

Secondo il Codacons, un’analisi dei dati del triennio evidenzia rincari che, in alcuni casi, superano il +100%. In cima alla lista si trova l’energia elettrica sul mercato libero, con un incremento complessivo del +108,2%, nonostante un calo registrato nel 2023. Seguono i biglietti aerei per voli europei (+99,5%) e internazionali (+89,6%).

Anche diversi beni alimentari mostrano rincari significativi:

  • Olio d’oliva: +72,7%
  • Riso: +43,1%
  • Burro: +37,6%
  • Zucchero: +46,1%

Tra gli altri beni e servizi, i voli nazionali segnano un +56,3%, mentre il gas registra un incremento del +55,7%.

I rincari più elevati del 2024

Analizzando i rincari su base annua, l’olio d’oliva si conferma il prodotto con l’aumento più significativo del 2024 (+30%). Al secondo posto troviamo i pacchetti vacanza nazionali, in crescita del +16,6%, seguiti dai supporti per la registrazione di immagini, suoni e video (+10,7%).

Altri rincari degni di nota riguardano:

  • Gioielli: +10%
  • Biglietti per manifestazioni sportive: +9,8%
  • Frutta con nocciolo: +9,8%
  • Frutti a bacca (uva, fragole, ecc.): +9,1%
  • Servizi ricreativi e sportivi: +8,8%

I servizi di alloggio in strutture extra-alberghiere (come B&B e case vacanza) chiudono la top ten con un aumento medio del +7,3%.

Prezzi in calo: l’energia guida la discesa

Sul fronte opposto, il 2024 registra significative riduzioni dei prezzi per alcune categorie. L’energia elettrica sul mercato libero ha visto un calo del -25,7%, seguita dall’energia sul mercato tutelato (-24,2%), in un rimbalzo tecnico rispetto ai picchi del biennio precedente.

Tra i beni con i maggiori ribassi:

  • Apparecchi per telefonia mobile: -17,4%
  • Olio di semi: -13,2%
  • Computer portatili, palmari e tablet: -11,9%
  • Gas naturale: -11,6%
I dati del Codacons sottolineano come, nonostante il rallentamento dell’inflazione generale, l’andamento dei prezzi di alcuni beni e servizi rimanga fortemente instabile, con incrementi che pesano sulle famiglie italiane.