Cardani torna sull’intesa tra Google e alcuni editori europei: “gli accordi sono sempre positivi perché interrompono situazioni di tensione”. “Si spera che editori e Google continuino a parlarsi per trovare soluzioni ed è chiaro che questo accordo recentemente raggiunto non può essere considerato la soluzione definitiva alla contesa”. Se dobbiamo rassegnarci a una proprietà intellettuale che avrà sempre meno valore? “Tutt’altro”. Con la crescita di internet, dice Cardani, “ci sono più attività che si svolgono sulla rete e quindi anche più diritti rivendicati e da rivendicare e un’attenzione ovviamente maggiore. Certo, la legislazione deve evolvere in risposta ai cambiamenti. A livello europeo, la Commissione europea ha lanciato nel suo programma una revisione della normativa europea sul copyright. Occorrerà arrivare presto all’attuazione”.