Ingroia di nuovo indagato per peculato. Compenso “superiore ai limiti di legge”
Le retribuzioni sono relative al 2017 in qualità di amministratore della ‘Sicilia e-servizi’
L’ex pm di Palermo Antonio Ingroia è di nuovo indagato per peculato. La Procura di Palermo lo ha iscritto nel registro degli indagati in seguito alla segnalazione della Ragioneria generale della Regione siciliana, sulle retribuzioni ottenute dall’ex magistrato del 2017, come amministratore unico della società ‘Sicilia e-servizi’ della Regione. Secondo i magistrati il compenso percepito da Igroia “è superiore ai limiti previsti dalla legge”. I magistrati hanno acquisito tutti gli atti relativi agli ultimi pagamenti in favore dell’amministratore unico della società partecipata. A carico di Ingroia c’è un altro fascicolo, sempre per peculato. In sostanza, la nuova contestazione riguarda il 2017, mentre quella precedente si riferisce al triennio 2014-2016. A marzo, interrogato sul primo fascicolo, l’ex magistrato (ora avvocato), si era difeso sostenendo che i suoi compensi rientravano nei limiti previsti dalla legge. Per i magistrati, invece, una legge regionale prevede un tetto ai compensi che sarebbe stato superato. In quell’occasione l’ex pm aveva percepito 117 mila euro come indennità di risultato, a fronte di un compenso complessivo di 147 mila euro. Cifra che secondo l’accusa il manager si sarebbe pagato da solo, mentre Ingroia sostenne che il compenso gli era stato riconosciuto dall’assemblea dei soci per i traguardi raggiunti, nonostante l’utile della società era di appena 33 mila euro. Inoltre, una parte delle spese affrontate da Ingroia per le trasferte (dal 2013 è residente a Roma e la società ha sede a Palermo), secondo l’accusa non potevano essere rimborsate. Tra queste, conti di ristoranti e alberghi di lusso. L’ex pm palermitano, che ha trasferito la sua residenza fuori dalla Sicilia, invece, avrebbe avuto diritto solo al rimborso delle spese aeree. E ora le contestazioni riguardano, esclusivamente gli emolumenti e non anche i rimborsi.