Inneggiava all’Isis in carcere: arrestato 34enne

Istigava altri detenuti: “Italiani maiali, taglio la gola a tutti”

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Si dichiarava un terrorista legato all’Isis e, nelle circa 15 istituti di pena di tutta Italia dove è stato detenuto, “inneggiava ed esaltava pubblicamente l’azione violenta come strumento di lotta contro l’occidente e gli italiani” istigando “gli altri detenuti a commettere delitti della medesima specie”. E’ stato arrestato per associazione terroristica e istigazione a delinquere per finalità di terrorismo. Protagonista della vicenda un marocchino di 34 anni finito al centro di un’inchiesta condotta dai pm Alberto Nobili e Alessandro Gobbis, del dipartimento antiterrorismo della procura di Milano.

L’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Daniela Cardamone gli è stata notificata nel carcere di Paola, nel Cosentino, dove è detenuto per altri reati. L’uomo, scrive il giudice milanese in un passaggio dell’ordine di arresto, “fin dall’inizio della sua carcerazione” nel carcere di Como “si è contraddistinto per l’indole violenta e le posizioni radicali”. Al punto che già nel 2015 “affermava di essere un terrorista legato alla più nota cellula dell’Isis e che gli italiani erano maiali e che li avrebbe uccisi tutti tagliandogli la gola, cavandogli gli occhi e facendo la guerra”.