Innovazione e audacia premiati ai Golden Globe 2025: trionfano “The Brutalist” e “Emilia Pérez”. La delusione italiana

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Sono “The Brutalist” ed “Emilia Pérez” i due film vincitori dei premi più importanti dell’82esima edizione dei Golden Globe. Due opere audaci e non convenzionali che hanno lasciato un segno indelebile nella serata celebrativa del cinema internazionale: il primo è un’epopea post-bellica della durata di 215 minuti diretta da Brady Corbet, mentre il secondo è un trans-musical in lingua spagnola firmato da Jacques Audiard, che mescola generi in maniera innovativa.

I vincitori principali

“The Brutalist” ha trionfato nelle categorie miglior regista, assegnato a Brady Corbet, e miglior attore, vinto da Adrian Brody per la sua interpretazione intensa e commovente. “Emilia Pérez”, invece, è stato premiato come miglior film nella categoria commedia o musical, confermando il talento visionario di Jacques Audiard. Questo riconoscimento aumenta le possibilità del film di ottenere una statuetta agli Oscar.

La delusione italiana

Nonostante le alte aspettative, “Vermiglio” di Maura Delpero, scelto dall’Italia per rappresentare il paese agli Oscar, non è riuscito a vincere come miglior film in lingua straniera. Tuttavia, la delusione è stata parzialmente mitigata dal premio per la miglior colonna sonora originale assegnato a “Challengers” di Luca Guadagnino, consolidando la presenza italiana nella serata.

La serata dei record

“Emilia Pérez” è arrivato alla serata con ben dieci nomination e ha conquistato quattro premi: miglior film (commedia o musical), miglior attrice non protagonista per Zoe Saldana, miglior canzone originale (“El Mal”) e miglior regista per Audiard. Nonostante la mancata vittoria di Karla Sofía Gascón, che avrebbe potuto essere la prima attrice trans a ottenere un Golden Globe, il film ha dimostrato la sua forza innovativa e la sua capacità di rompere barriere.

Il successo di “The Brutalist”

L’opera di Brady Corbet ha ottenuto tre premi importanti: miglior film drammatico, miglior regista e miglior attore protagonista. La storia di László Tóth, architetto della Bauhaus sopravvissuto a Buchenwald ed emigrato negli Stati Uniti, ha conquistato critica e pubblico per la sua profondità e ambizione. Corbet ha dedicato il premio alla libertà creativa dei registi, rivendicando il diritto di realizzare opere imponenti come la sua.

Gli altri premi

Tra le altre categorie, spiccano Fernanda Torres come miglior attrice in un dramma per “Io Non Sono Qui”, superando rivali del calibro di Angelina Jolie e Tilda Swinton, e Sebastian Stan come miglior attore in una commedia o musical per “A Different Man”. Demi Moore ha ottenuto il suo primo Golden Globe per “The Substance”, un riconoscimento accolto con grande entusiasmo dal pubblico.

Il futuro degli Oscar

Con “Emilia Pérez” e “The Brutalist” che si spartiscono i principali riconoscimenti, la strada verso gli Oscar è apertissima. Entrambi i film potrebbero seguire un percorso simile a quello di “Parasite” nel 2020, portando a casa sia il premio per il miglior film internazionale che quello per il miglior film assoluto. Resta da vedere se l’Academy sarà pronta a premiare una performance trans come quella di Karla Sofía Gascón o se preferirà puntare su nomi consolidati come Demi Moore o Fernanda Torres.

Il cinema italiano alla ribalta

Nonostante “Vermiglio” non abbia vinto, la sua presenza ai Golden Globe rappresenta comunque un traguardo significativo per Maura Delpero, regista alla sua seconda opera. Il 17 gennaio scopriremo se il film riuscirà a ottenere una nomination agli Oscar, entrando in una cinquina di altissimo livello. La serata dei Golden Globe ha confermato il talento e la diversità del cinema internazionale, aprendo la strada a una stagione di premi che promette di essere altrettanto emozionante e imprevedibile.

Tutti i vincitori

CategoriaVincitoreFilmDettagliInformazioni Aggiuntive
Miglior Film – Drammatico“The Brutalist”The BrutalistEpopea post-bellica, durata 215 minutiPremiato per la sua audacia narrativa.
Miglior Film – Musical o Commedia“Emilia Pérez”Emilia PérezTrans-musical in spagnoloHa ridefinito il genere con il suo approccio innovativo.
Miglior Attore – Film DrammaticoAdrian BrodyThe BrutalistPer la sua interpretazione intensa e profondaBrody ha già vinto un Oscar per “Il Pianista”.
Miglior Attrice – Film DrammaticoFernanda TorresIo Non Sono QuiPer un ruolo che ha richiesto grande profonditàFiglia di Fernanda Montenegro, candidata all’Oscar.
Miglior Attore – Film Musical/CommediaSebastian StanA Different ManPer una performance energica e versatileStan era anche candidato per “The Apprentice”.
Miglior Attrice – Film Musical/CommediaDemi MooreThe SubstancePer il suo ritorno trionfale sul grande schermoPrimo Golden Globe per Moore.
Miglior Attore Non ProtagonistaKieran CulkinA Real PainPer una performance di supporto memorabileConosciuto anche per il suo ruolo in “Succession”.
Miglior Attrice Non ProtagonistaZoe SaldanaEmilia PérezPer la sua capacità vocale e interpretativaSaldana continua a diversificare i suoi ruoli.
Miglior SceneggiaturaPeter StraughanConclavePer una scrittura che ha catturato l’attenzioneStraughan ha una lunga storia di sceneggiature acclamate.
Miglior RegistaBrady CorbetThe BrutalistPer la sua visione unica e artisticaCorbet ha dedicato il premio a Aubrey Plaza.
Miglior Film Animato“Flow”FlowDiretto da Gints ZilbalodisRappresenta la Lettonia agli Oscar 2025.
Miglior Colonna Sonora OriginaleTrent Reznor e Atticus RossChallengersPer una colonna sonora che ha definito il filmNoti per lavori precedenti come “The Social Network”.
Miglior Canzone“El Mal”Emilia PérezPer la sua originalità e impattoUna canzone che ha colpito per la sua melodia.
Miglior Risultato al Box Office“Wicked”WickedPer il suo successo commercialeNuova categoria istituita nell’edizione precedente.
Miglior Film Straniero“Emilia Pérez”Emilia PérezPer la sua innovazione e impatto globaleHa fatto il giro dei festival internazionali.