È salito a 103 il numero dei morti accertati nelle inondazioni che hanno colpito i Laender occidentali della Germania, mentre le persone disperse sono oltre 1.300: lo hanno reso noto le autorità locali. Nel Land della Renania-Palatinato le vittime sono almeno 60, con il villaggio di Schuld, di 700 abitanti, quasi interamente distrutto; il Nordreno-Vestfalia registra 43 morti ma in entrambi i laender ci si aspetta che il bilancio delle vittime possa aggravarsi ulteriormente nelle prossime ore.
Il sottosegretario agli Interni tedesco, Stephan Mayer, intervistato della Bbc, ha parlato di una “catastrofe umanitaria”: “In pochi minuti dei piccoli ruscelli si sono trasformati in fiumi in piena, la gente non si poteva preparare a quello che è successo: chi si trovava in cantina o al pianterreno si è vista colpita improvvisamente, senza possibilità di fuga”. Molte abitazioni sono andate distrutte, e i servizi di soccorso stanno ancora cercando di raggiungere le persone rimaste intrappolate fra le macerie, operazione resa complicata dal livello delle acque; l’esercito ha schierato 850 effettivi a sostegno dei soccorritori, un numero che potrebbe essere ulteriormente aumentato a seconda delle necessità secondo quanto reso noto dal Ministero della Difesa.
Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha chiesto un’azione più “determinata” contro i cambiamenti climatici: “Le acque si stanno ritirando, le effettive conseguenze del disastro stanno solo ora facendosi chiare: forse, nell’arco di qualche giorno le immagini delle inondazioni non domineranno più sulle prime pagine ma questo è proprio il momento in cui le vittime avranno più bisogno del nostro aiuto, e non dovremo deluderle”, ha concluso. La Cancelliera Angela Merkel, da parte sua, ha assicurato la popolazione che il governo “non la abbandonerà in queste ore terribili, e aiuterà nella ricostruzione” dopo una tragedia “di cui temo vedremo tutte le conseguenze nei prossimi giorni”.
Oltre alla Germania, le inondazioni causate dalle piogge torrenziali hanno colpito duramente anche il Belgio, dove si sono registrati almeno 20 morti, stando al bilancio ufficiale delle vittime, mentre la stampa parla di almeno 23 persone decedute; altre 20 risultano disperse. Le autorità hanno chiesto alla popolazione di evitare gli spostamenti nelle zone dell’est e del sud del Paese, dove molte strade sono state bloccate o rese pericolose dal maltempo; nella Vallonia oltre 41mila abitazioni sono rimaste senza energia elettrica. In Olanda il governo ha dichiarato lo stato di catastrofe ambientale e ordinato già nella serata di ieri lo sgombero di migliaia di persone nelle zone piu a rischio; danni anche in Svizzera e Lussemburgo. askanews