Inter, obiettivi di mercato per un nuovo ciclo vincente

Roberto-Mancini

Roberto Mancini è stato chiaro: o gli forniscono una squadra che possa competere in Italia ed all’estero o potrebbe perfino dire addio a Milano. L’allenatore su questo punto ha già parlato con il suo presidente Thoir, ed ha fatto le sue richieste, desiderata che si concentrano prevalentemente sul reparto offensivo. Il tecnico dell’Inter punta infatti a due “big” del calcio internazionale entrambi attualmente in Premier ed in forza nel Manchester City. Mancini ha, infatti, richiesto l’acquisto di Stevan Jovetic e Yaya Touré. I due giocatori, inutile sottolinearlo, presentano situazioni diametralmente diverse in Inghilterra. Il Montenegrino, dopo un buon inizio di stagione, non sta trovando infatti spazio nella Premier ed ha già manifestato l’intenzione di andar via a fine stagione, ad esempio, in una Milano nerazzurra che lo accoglierebbe a braccia aperte e gli permetterebbe di ritrovare una buona continuità e di ritornare in Italia, paese che ha già dimostrato di amare durante la sua militanza a Firenze. Jo-Jo pur di fuggire dalla sua prigione dorata e tornare a giocare si potrebbe anche ridurre l’ingaggio e facilitare cosi il suo addio, anche se occorre superare le resistenze del patron del club inglese.

Discorso diverso per l’Ivoriano, che il Mancio ha già dichiarato di volerlo a tutti i costi, ma l’acquisto (e l’ingaggio) rappresenterebbe un grosso l’esborso economico, per il Presidente interista e questo purtroppo non fa ben sperare. Non solo rotta Manchester per il mercato interista, con gli scout meneghini impegnati anche sul versante brasiliano, con due sicuri prospetti della Fluminense quali Kenedy e Gerson, con quest’ultimo nei mirini anche della Juventus, nonostante una valutazione per il 17 enne già abbondantemente sopra i 10 milioni ( il club brasiliano, infatti, avrebbe rifiutato una prima offerta bianconera di circa 11 milioni). Anche sull’attaccante, protagonista con il compagno al Sub 20, nutrita concorrenza, con gli stessi cugini rossoneri in prima fila. Obiettivi importanti, ma i tifosi conoscendo la testardaggine del loro allenatore ci credono, anche perché Mancini in questi anni li ha abituati a tutto, e soprattutto perché approdi di tale livello, potrebbero portare la luce ad una squadra che neanche il cambio dell’allenatore è riuscita ad accendere con continuità.