Intercettazioni, Camera vota la fiducia sul decreto con 305 sì

Oggi alle 14 l’ok finale di Montecitorio al disegno di legge

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L’aula della Camera ha votato la fiducia sul decreto intercettazioni che contiene misure anche per il sistema penitenziario, la giustizia civile e l’introduzione del sistema di allerta Covid-19 con 305 voti a favore, 2 astenuti e 232 voti contrari. Oggi alle 14 il voto finale sul provvedimento. E così dopo la fiducia al Senato arriva il sì anche alla Camera. La votazione si è svolta sempre secondo le regole introdotte per l’emergenza coronavirus, quindi per fasce orarie, con ingresso dal lato sinistra dell’aula e uscita dal lato destro dopo aver dichiarato il proprio voto. Al momento del voto erano presenti 539 deputati.

L’Assemblea è quindi passata all’esame degli ordini del giorno al testo. Al voto finale, secondo accordi informali tra i gruppi parlamentari, si dovrebbe arrivare entro le 14 di oggi. Ancora un volta il governo ha posto la questione di fiducia sull’approvazione di un provvedimento legislativo, in questo caso il decreto Giustizia. Anche a Palazzo Madama il governo aveva deciso di porre la fiducia per arrivare all’approvazione del decreto che scade a fine mese e raggruppa anche i due provvedimenti varati dal governo durante la prima fase emergenziale del Covid-19 nell’ambito della giustizia: proroga al 1° settembre l’entrata in vigore della riforma Orlando sulle intercettazioni (che doveva essere attuata a partire dal 1° maggio) e poi interviene sul decreto Bonafede per il rientro in carcere dei boss mafiosi scarcerati durante l’emergenza coronarivus e che prevede il parere del Procuratore antimafia sulla concessione di permessi ed arresti domiciliari a detenuti per reati legati alla criminalità organizzata e sottoposti al cosiddetto 41 bis.