Internet arriva nelle case dei cubani, ma è solo per pochi
Offerti pacchetti da 30 ore al mese con costi molto elevati
Internet sta lentamente entrando nelle case dei cubani grazie al progetto “Nauta Hogar”, promosso dall’unica società di Telecomunicazioni statale, Etecsa, che punta a incrementare il numero di connessioni nell’isola, arrivando a coinvolgere entro il 2017 circa 38mila utenti. Peccato, però, che siano in pochi ancora a potersi concedere questo privilegio: i costi del servizio sono davvero elevati per i cubani. Vengono offerti pacchetti da 30 ore al mese, con un range di prezzi che variano a seconda della velocità. Per 15 dollari una famiglia può acquistare 128 kilobytes; per ottenere 2 megabytes, però, ne servono 105. E a Cuba uno stipendio medio è di 25 dollari al mese. In più, se si superano le 30 ore di navigazione, ogni ora extra costa 1 dollaro e mezzo. Il progetto è comunque un passo avanti verso una tecnologia più accessibile, e un altro segnale d’apertura dell’isola, se si pensa che fino a qualche tempo fa avere Internet a casa era concesso solo a diplomatici e a giornalisti stranieri, previa autorizzazione governativa. Ma per una svolta ci vorrà tempo. Cuba ha cominciato la sua mini-rivoluzione digitale nell’estate del 2015, con l’installazione di 240 Wi-Fi pubblici in parchi e angoli delle strade. Prima, l’unico modo di navigare erano gli Internet club e gli hotel, con tariffe inaccessibili ai più: dai 6 agli 8 dollari per un’ora di lentissima connessione.