Sono oltre tre miliardi le persone ‘connesse’ nel mondo. Una crescita costante e indifferenziata nell’utilizzo di Internet che però non cancella il digital divide. Gli squilibri sono ancora tanti e non mancano sorprese nel rapporto 2014 dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU). Dal documento emerge come ‘oltre tre miliardi di persone siano ormai online e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione continuano a crescere a ritmo sostenuto in tutti i paesi del mondo’. Sul podio più alto, nella speciale classifica delle nazioni, la Danimarca. Il ‘piccolo’ Paese europeo ha superato il primato asiatico che, fino al 2013, incoronava la Corea del Sud.
Ai primi posti anche Svezia, Islanda, Gran Bretagna, Norvegia, Olanda, Finlandia, Honk Kong, Lussemburgo, Giappone e Australia. Male l’Italia che si piazza solo al 36esimo posto subito dopo Emirati Arabi, Qatar e Barbados, e lontana dalle posizioni delle nazioni dell’Europa occidentale. Secondo il rapporto dell’ITU, l’utilizzo di internet è aumentato dell’8,7% anche nei paesi in via di sviluppo, dove vive ancora il 90% dei 4,3 miliardi di persone che non dispongono di una connessione a internet. Entro la fine di quest’anno, però, il 44% delle abitazioni del mondo avrà un accesso a internet, contro il 40% di fine 2013 e il 30% del 2000.