Intervistò Fidel Castro in un celeberrimo libro “Fidel y la religion” (1977), che vendette milioni di copie nell’America latina attraversata da regimi militari, ribellioni socialiste, teologia della liberazione e suoi nemici. Oggi il domenicano Frei Betto è stato ospite della sala aperta dal governo castrista all’Avana per la visita di Papa Francesco ed ha parlato con “allegria” della visita di un Papa che sta compiendo una “vera rivoluzione nella Chiesa cattolica”, incarnando la “opzione per i poveri, contrastando non solo le conseguenze ma anche le cause della povertà, e la difesa dei diritti umani”, e capace di denunciare “il degrado socio-ambientale” con l’enciclica Laudato si’. “Anche Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno parlato della povertà, ma nessuno è stato tanto contundente come papa francesco e la sua enciclica Laudato si’, documento importantissimo per la storia dell’umanità”, ha detto Frei Betto. Nell’intervista a Fidel Castro, ha ricordato oggi Frei Betto, chiese se il rapporto tra la rivoluzione e il cristianesimo fosse conflittuale, di indifferenza o di collaborazione, e il lider maximo rispose che doveva esserci collaborazione.