Intitolazione aula consiglio comunale di Milazzo a Falcone-Borsellino, i consiglieri dicono no
IL CASO Una parte degli esponenti del Pd del comune del Messinese hanno sostenuto che “l’aula doveva dimostrare di volare alto sulla questione mafia ed antimafia”
Non passa in consiglio comunale a Milazzo la mozione Udc, all’opposizione, che prevedeva l’intitolazione dell’aula consiliare (per ora senza nome) ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Una parte dei consiglieri del Pd ha richiesto in apertura di seduta di ritirare la mozione. Hanno sostenuto che “l’aula doveva dimostrare di volare alto sulla questione mafia ed antimafia. E che ci sono altri posti da potere intitolare ai due magistrati”. Alcuni consiglieri della maggioranza hanno accusato l’Udc di essere “demagogico e strumentale”, e per questo hanno annunciato il voto contrario. Un rifiuto ribadito da altri consiglieri vicini all’amministrazione, “ricordando l’impegno della sinistra militante nella lotta alla mafia”. L’Udc e le varie rappresentanze di Forza Italia, Milazzo futura, Fai partire il cambiamento e Città Futura, sono comunque rimasti fermi sulla necessità dell’intitolazione. “Nessuna strumentalizzazione – è stato ribadito dai consiglieri di opposizione -, ma un modo concreto di dare giusto risultato ai nomi di Falcone e Borsellino, dove si dovrebbe dare esempio di correttezza, moralità e spirito di sacrificio”. Alla fine delle dichiarazioni il voto finale: nove contrari, tre astenuti e 6 favorevoli. Il sindaco si schiera con la maggioranza che lo sostiene: “Non ero presente in aula ma ho sentito i consiglieri che hanno bocciato la mozione ed ho compreso le loro posizioni. Le battaglie contro la mafia sono una cosa seria ed i nomi di Falcone e Borsellino vanno maneggiati con cura, rispetto e piena consapevolezza. Una intitolazione del genere si prepara, si coinvolge la città, si apre una discussione su ciò che il cancro della criminalità organizzata ha rappresentato e rappresenta per la nostra terra. Il resto è superficialità, esibizionismo ed antimafia di facciata”.
Il consigliere Antonino Foti, che ha votato contro dice: “L’antimafia non si fa sulle etichette o sulle targhette strumentalizzando nomi che per tutti noi rappresentano un faro della nostra esperienza non solo politica ma soprattutto civile. Ho suggerito durante la discussione in aula il ritiro della mozione evitando che un tema così delicato passasse da un voto e quindi da un rapporto in termini numerici tra maggioranza ed opposizione. L’intitolazione dell’aula consiliare dovrebbe essere espressione di un confronto che coinvolge tutta la città”. Pippo Midili, dell’Udc, ribatte: “Sono amareggiato per quanto verificatosi ieri sera in aula consiliare. La maggioranza consiliare, in buona parte di riferimento Pd, ha voluto a tutti i costi assumere un atteggiamento politico che non può e non deve esserci su iniziative come quella dell’intitolazione dell’aula alla memoria di persone come Falcone e Borsellino. Mantenere viva in tutti la memoria dei giudici Falcone e Borsellino non ha nulla di politico ma è un obbligo per i Siciliani che vogliono vedere la propria terra essere esempio di lealtà e sacrificio. Mi auguro che l’Amministrazione comunale ponga rimedio al grave errore commesso dai consiglieri che la appoggiano e provveda immediatamente all’intitolazione dell’aula consiliare”. (ANSA)