Da agosto nelle farmacie italiane non si trova il Questran, un vecchio farmaco poco costoso ma efficace e insostituibile per chi soffre di morbo di Crohn. I pazienti, specie quelli che sono stati sottoposti a intervento, hanno tempestato di telefonate le farmacie di tutte le regioni, hanno chiesto aiuto alle asl e alle strutture ospedaliere, hanno cercato disperatamente di mettersi in contatto anche con il ministero della Salute.
Ma, come conferma il sito dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), la carenza è dovuta a problemi di produzione legati alla fornitura del principio attivo e dovrebbe terminare entro il prossimo 28 febbraio. “E noi come facciamo intanto? Un farmaco alternativo non esiste, lo dicono gli stessi medici. Specialmente per noi che siamo stati operati di Morbo di Crohn quella bustina di medicinale è fondamentale. Senza quel farmaco siamo come invalidi, siamo costretti a stare chiusi in casa perchè abbiamo bisogno continuo della toilette”, racconta Margherita Guasparini, una paziente di Lucca che sta cercando il Questran in tutta Italia, come tanti altri che soffrono della stessa patologia.
E continua: “Il consiglio sul sito dell’Aifa è di farsi segnare dal medico un medicinale alternativo o di chiedere a una struttura sanitaria di comprarlo all’estero, ma il farmaco analogo non c’è e la richiesta all’estero non ha avuto risposte perchè neanche fuori dall’Italia si trova”. Del resto basta dare un’occhiata ai social per capire quante persone stanno cercando affannosamente di avere informazioni sul Questran. E adesso aspettano che almeno un segnale arrivi dal Ministero della Salute. Il morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino che può colpire qualsiasi parte del tratto gastrointestinale, provocando una vasta gamma di sintomi anche importanti.