“Per la Champions sara’ aperta nonostante la sconfitta con il Milan, i giochi sono ancora aperti”. Simone Inzaghi tira un sospiro di sollievo e commenta cosi’ la vittoria con l’Udinese nel recupero che riporta la Lazio a -3 dal Milan quarto in classifica. Il tecnico biancoceleste ha lavorato sulla testa dei suoi in settimana, perche’ nulla e’ ancora deciso e come aveva ribadito anche alla vigilia “sappiamo bene come lo scorso anno l’abbiamo pagata sulla nostra pelle la classifica che era rimasta aperta fino all’ultimo, secondo me si decidera’ tutto nelle ultime due giornate e conteranno i dettagli”. Bruciano ancora le sconfitte con Milan e Spal e il pareggio interno con il Sassuolo: “Abbiamo perso due punti con il Sassuolo che ancora bruciano – ricorda Inzaghi – non dovevamo perdere sabato a San Siro. Ma e’ inutile guardarsi indietro, ora dobbiamo guardare avanti. Sono tre punti molto buoni”.
Quanto al match di oggi contro i friulani, vinto grazie a una rete di Caicedo e all’autogol di Sandro, Inzaghi si dice soddisfatto: “Siamo stati bravi, l’abbiamo interpretata bene fin da subito. Nel primo tempo potevamo fare forse un gol in piu’ ma nella ripresa c’e’ stato un leggero calo e il rigore che poteva riaprirla. Le partite pero’ non sono mai chiuse e senza le parate di Strakosha si sarebbe riaperta. Ci prendiamo questi tre punti, ora recuperiamo e pensiamo al Chievo sabato”. Ultima battuta su un Ciro Immobile che oggi ha sfoderato l’assist per Caicedo ma che ancora fatica a segnare: “Non mi preoccupo piu’ di tanto – ha commentato Inzaghi – le occasioni ce le ha, ed e’ stato decisivo sul 2-0. Per lui e’ un momento cosi’, che passera’. Io penso che sia stato molto utile alla squadra e mi va bene cosi'”.[irp]
A tenere a galla la Lazio anche le parate di Thomas Strakosha, decisivo nel primo tempo su uno stacco di Badu e nella ripresa nel parare un rigore a De Paul che poteva far ritornare l’Udinese in partita: “Grazie a Dio non e’ entrata e per una volta possiamo andare a dormire tranquilli anche noi”, scherza l’albanese, chiarendo che comunque in chiave Champions “adesso servono i fatti, non parliamo piu’ di obiettivi o punti: di chiacchiere ne abbiamo dette tante”. La prende con filosofia Igor Tudor dopo la seconda sconfitta consecutiva all’Olimpico dopo il ko con la Roma: “Ma non sono queste le partite che dobbiamo vincere per salvarci. Siamo venuti con troppe assenze e queste partite ravvicinate ci hanno penalizzato. Ho dovuto schierare troppi giocatori che non stavano bene, ma la voglia di fare l’ho vista. E’ stata molto brava la Lazio, noi cerchiamo di concentrarci gia’ sul Sassuolo in casa alla prossima partita. Dispiace perche’ con il 2-1 si sarebbe riaperta la patita ma ci sta. De Paul ha grande qualita’ e non smettera’ certo di tirare i rigori dopo questo errore”.