Ipotesi di suicidio per Angelo Onorato, l’analisi delle telecamere

Ipotesi di suicidio per Angelo Onorato, l’analisi delle telecamere
Francesca Donato e Angelo Onorato
27 maggio 2024

Sembra sempre più plausibile l’ipotesi che Angelo Onorato, architetto palermitano di 56 anni e marito dell’eurodeputata Francesca Donato, trovato morto ieri in auto con una fascetta da elettricista stretta attorno alla gola, si sia tolto la vita. Tuttavia, la vicenda resta complessa e piena di interrogativi per gli inquirenti. I primi accertamenti della polizia suggeriscono un gesto estremo, ma la moglie e la figlia di Onorato rifiutano categoricamente l’idea del suicidio, insistendo che si tratti di un omicidio.

Le due donne, che hanno trovato il cadavere, avevano localizzato il SUV del familiare tramite l’iPhone dopo che questi, uscito per un appuntamento, non era rincasato. Il veicolo è stato rintracciato sul ciglio di via Minutilla, una strada trafficata parallela all’autostrada per Mazara del Vallo. “Mio marito non si è tolto la vita”, ha ribadito l’eurodeputata Donato, sentita ieri sera dalla Squadra Mobile. La figlia, in un post su Facebook, ha espresso lo stesso sentimento: “Le notizie viaggiano alla velocità della luce e spesso inesatte, quindi sento la necessità di specificare come stanno le cose. Mio padre non si è suicidato”.

Ha continuato affermando che suo padre non avrebbe mai lasciato la famiglia in quel modo, e le condizioni in cui è stato trovato non corrispondono a un suicidio, ma a un omicidio. “Che nessuno osi dire o anche pensare che si sia suicidato”, ha scritto, ringraziando chi le ha inviato messaggi di conforto. L’avvocato di famiglia, Vincenzo Lo Re, sostiene la tesi della famiglia: “Considerazioni oggettive e soggettive inducono i familiari a escludere che si sia trattato di un suicidio. E siamo convinti che la Procura di Palermo arriverà alle stesse conclusioni”. Le due donne saranno risentite nei prossimi giorni. Gli inquirenti stanno esplorando tutte le piste, inclusa quella della lettera che la Donato e il tributarista del marito hanno consegnato alla polizia.

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Nella missiva, Onorato avrebbe scritto che se gli fosse accaduto qualcosa, la moglie doveva rivolgersi all’avvocato, che era a conoscenza della sua situazione. Non vi è alcun riferimento a problemi economici o frizioni con qualcuno. Le indagini hanno confermato che Onorato, che doveva riscuotere alcuni crediti, aveva una serie di lavori in affidamento e non presentava particolari difficoltà economiche. La lettera affrontava questioni personali, ribadendo l’affetto per la famiglia, ma non offriva elementi decisivi per comprendere eventuali motivi di disagio che l’avrebbero spinto al suicidio.

Tra gli elementi che suggeriscono il suicidio vi è l’assenza di segni di violenza o di colluttazione sul corpo dell’architetto, oltre alle analisi delle telecamere della zona dove è stato trovato il SUV. Il veicolo era parcheggiato in un punto cieco tra due videocamere e nessun altro veicolo o passante è stato ripreso in prossimità del Range Rover in tempi compatibili con una sosta. Questo avvalora la tesi del suicidio, a meno che il killer non si sia allontanato arrampicandosi sul muro di circa due metri che delimita l’autostrada per evitare di essere ripreso. L’autopsia sul corpo di Onorato potrebbe essere eseguita domani sera al Policlinico di Palermo, dove la salma è attualmente sotto sequestro. Le indagini continuano, con l’obiettivo di sciogliere i numerosi nodi di una vicenda che resta oscura e piena di interrogativi.

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