Dottoressa fustigata in piazza per avere prescritto e distribuito contraccettivi alle sue pazienti donne in ospedale e per giunta senza coprirsi con il “Niqab”, il velo islamico integrale che del volto di una donna fa vedere solo gli occhi. Succede oggi a Mosul, città nel Nord dell’Iraq dove da questa estate vige la “Shariya” islamica imposta dalle milizie jihadiste dello Stato islamico (Isis).
A denunciare l’episodio di violenza è il ministero per i Diritti dell’uomo iracheno, che in un comunicato, scrive che i jihadisti del “Califfo” Abu Bakr al Baghdadi, hanno “dato ordine alle direzioni degli ospedali pubblici di Mosul della chiusura dei reparti femminili per impedire alle donne di utilizzare i contraccettivi”. Inoltre, lo stesso ministero, dà notizia che in città “nella notte una dottoressa è stata frustata nel piazzale dell’ospedale al Zahar’a per avere prescritto e distribuito pillole oltre a non aver coperto il capo con il Niqab”.