Il primo ministro israeliano Naftali Bennett si è sottoposto alla somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid questa mattina. Israele ha iniziato a distribuire la terza dose di Pfizer/BioNtech agli ultrasessantenni due settimane fa sullo sfondo di una recrudescenza delle infezioni. Lo scorso fine settimana sono state aperte le registrazioni per la fascia d’età dai 50 ai 59 anni, per il personale delle case per anziani e delle istituzioni sanitarie e per persone con altre patologie. Il premier Bennett ha 49 anni. Questa mattina il ministero della Sanità ha autorizzato le prenotazioni per la fascia d’età dai 40 ai 49 anni.
La somministrazione della terza dose nei paesi ad alto reddito, mentre i vaccini scarseggiano nei paesi poveri, è stata criticata dall’Organizzazione mondiale della sanità. “E’ come dare un secondo giubbotto salvagente a chi ne ha uno, mentre si lascia annegare chi non ne ha”, ha detto il capo delle emergenze dell`organizzazione Mick Ryan. Il premier ha esortato gli israeliani a farsi vaccinare, affermando, come riporta Haaretz, che in tal modo si potrà evitare un quarto confinamento (lockdown). Bennett è tornato a raccomandare, oltre alla campagna vaccinale, le altre misure sanitarie prescritte (test, mascherine), ma ha sottolineato che è necessario cooperare per superare l’infezione della variante delta: “Insieme possiamo vincere”.