Sono stati 475.674 i decessi in Italia nel periodo gennaio-agosto 2020. E’ quanto si evince dai dati Istat diffusi per la prima volta e relativi ai dati dei decessi per tutti i comuni italiani (7.903 comuni al 31 agosto 2020). Considerando l’andamento dei decessi per il complesso delle cause nel primo bimestre del 2020 rispetto al 2015-2019, e quello nei mesi di marzo e aprile 2020, si rileva a partire dal mese di marzo una importante “rottura” della tendenza alla diminuzione della mortalità riscontrata per i primi due mesi del 2020. Anche quando non si ha una netta inversione di tendenza, infatti, la diminuzione dei decessi a marzo 2020 è comunque molto più contenuta rispetto ai due mesi precedenti.
A livello territoriale è il Nord l’area in cui si registra l’inversione di tendenza più marcata a seguito della diffusione dell’epidemia di Covid-19, in particolare in Lombardia si passa da una diminuzione dei decessi del 5,8% del bimestre gennaio-febbraio 2020 -rispetto al 2015-2019- ad un aumento del 191,2% nel mese di marzo, seguita dall’Emilia-Romagna con un aumento del 69,1%, e dal Trentino Alto-Adige (62,2) Nel mese di aprile si iniziano ad osservare alcuni importanti cambiamenti nello scenario precedentemente descritto. Si registra infatti, pur in un contesto ancora drammatico, una riduzione dell’eccesso di mortalità totale rispetto allo stesso periodo del 2015-2019, proprio in alcune aree che per prime sono state colpite più duramente dall’epidemia di Covid-19.
A livello nazionale i decessi totali scendono dagli oltre 85 mila di marzo ai 72 mila di aprile e la variazione passa da un aumento medio del 47,2% di marzo (27 mila e 500 decessi in più rispetto alla media 2015-2019) al 39,2% di aprile (20 mila decessi in più). E’ nel mese di aprile scorso che comincia una riduzione dell’eccesso di mortalità totale rispetto allo stesso periodo del 2015-2019, proprio in alcune aree che per prime sono state colpite più duramente dall’epidemia di Covid-19. A livello nazionale i decessi totali scendono dagli oltre 85 mila di marzo ai 72 mila di aprile e la variazione passa da un aumento medio del 47,2% di marzo (27 mila e 500 decessi in più rispetto alla media 2015-2019) al 39,2% di aprile (20 mila decessi in più).
La diminuzione più importante in termini di decessi e di variazione percentuale si osserva in Lombardia: i morti per il totale delle cause diminuiscono da 25 mila e 500 di marzo a 17 mila di aprile 2020 e l’eccesso di decessi rispetto alla media degli stessi mesi del periodo 2015-2019 scende da 191,2% a 117,1%. Nel mese di maggio, a livello medio nazionale, i decessi totali risultano ancora lievemente superiori alla media dello stesso mese del periodo 2015-2019 (quasi 52 mila nel 2020, +2,1%). Solo in 3 regioni la differenza percentuale è di circa il 10%, il primato spetta ancora alla Lombardia, in cui si osserva anche nel mese di maggio l’eccesso di decessi più marcato (12,2%).