Il titolo di studio più frequente dei top manager è la laurea: il 57% delle imprese ha una quota di top manager laureati superiore al 50%, il 30,3% una quota di diplomati tra il 21 e il 50% mentre nel 23,2% dei casi i diplomati superano il 50%. I top manager che posseggono un titolo post laurea sono relativamente pochi, nel 77,8% delle imprese non superano l’1% e solo nel 3,1% superano la metà dei top manager presenti. Il 46,2% delle imprese ha almeno un top manager con legami familiari, a conferma del frequente coinvolgimento della proprietà nella gestione delle aziende. Significativa è anche l’internazionalizzazione del top management: il 17,1% delle imprese ha top manager impiegati stabilmente all’estero. Degli oltre 2.000 top manager impiegati stabilmente all’estero, il 62,3% è reclutato nel paese di investimento, il 23,6% è trasferito dall’Italia (a conferma dell’esistenza di un marcato controllo corporate sulle linee di attività anche nelle controllate estere), mentre solo il 14,1% è reclutato sul mercato internazionale.