ITA diventa oggi ufficialmente una compagnia aerea e si prepara, tra poco meno di due mesi, a far decollare il suo primo volo di linea. La società ha infatti ottenuto dall’Enac il Certificato di Operatore Aereo e la Licenza di Esercizio di Trasporto Aereo le “patenti” che le consentono già da subito di iniziare a vendere i biglietti. La nuova compagnia nazionale dovrebbe avviare le sue attività a metà ottobre, quando chiuderà i battenti Alitalia. Cruciale la “discontinuità” con quest’ultima, chiesta con forza dall’Unione europea per avallare l’operazione.
Il piano industriale di ITA prevede l’avvio delle operazioni il 15 ottobre con 2.750-2.950 dipendenti ed una flotta iniziale di 52 aerei. La flotta, già nel 2022 crescerà fino a 78 aeromobili (+26 sul 2021) di cui 13 wide body (+6 sul 2021) e 65 narrow body (+20 sul 2021) per arrivare al 2025 a 105 velivoli (23 wide body e 82 narrow body), con 81 aeromobili di nuova generazione (pari al 77% della flotta totale). Parallelamente l’organico salirà a 5.550-5.700 persone a fine piano.
Dal punto di vista operativo il piano ITA prevede che la compagnia focalizzerà la propria attività sull`hub di Fiumicino e sull`aeroporto di Milano Linate. All`avvio delle attività, il vettore servirà 45 destinazioni con 61 rotte che saliranno a 74 destinazioni e 89 rotte nel 2025 “a conclusione del processo di ribilanciamento dei voli verso il settore del lungo raggio”. Sulla rete nazionale, la compagnia servirà 21 aeroporti. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, ITA partirà con una dotazione di 700 milioni di euro e prevede un fatturato che nel 2025 raggiungerà 3.329 milioni di euro, con un utile operativo di 209 milioni, in pareggio entro il terzo trimestre del 2023.