L’Italia ormai galleggia nella recessione. Anche il terzo trimestre dell’anno mostra il segno meno per l’economia. Secondo la prima stima dell’Istat il Pil registra una contrazione dello 0,1% sui tre mesi precedenti e dello 0,4% su base tendenziale. Sono ormai 13 trimestri consecutivi che l’economia della penisola non da’ segnali di crescita. Il risultato e’ che il Pil e’ tornato ai livelli del 2000 e le prospettive a breve termine non promettono una inversione di rotta. L’Istat indica che per il 2014 la variazione acquisita del Pil e’ pari a -0,3%. “Il calo del Pil – spiega l’Istituto – e’ la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura e dell’industria e di un aumento nei servizi. Dal lato della domanda, vi e’ un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte), parzialmente compensato da un apporto positivo della componente estera netta”.