“Italia in Comune”, nasce in Emilia Romagna il partito dei sindaci. E ora tappa a Roma

“Italia in Comune”, nasce in Emilia Romagna il partito dei sindaci. E ora tappa a Roma
Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti
18 marzo 2018

Primo passo in Emilia-Romagna per ‘L’Italia in Comune’, il cosiddetto ‘Partito dei sindaci’ i cui coordinatori sono il primo cittadino di Parma, Federico Pizzarotti e quello di Cerveteri, Alessio Pascucci. A Bologna si e’ riunita una rappresentanza regionale composta dallo stesso Pizzarotti, dal sindaco di Budrio, Maurizio Mazzanti; da quello di Comacchio, Marco Fabbri e da quello di Cento, Fabrizio Toselli affiancati da una ventina di amministratori emiliano-romagnoli. “Due”, viene osservato dai sindaci, “sono, principalmente, gli obiettivi: darsi una struttura e un’organizzazione politica regionale facendo squadra con i sindaci civici dei vari territori, crescere in Emilia-Romagna, come a livello nazionale proponendo una politica trasversale ai diversi bisogni e alle aspettative dei cittadini”. Secondo i sindaci, ancora, “L’Italia in Comune e’ un partito nato dall’esperienza e dal lavoro degli amministratori locali, che fanno del pragmatismo e della concretezza i loro punti di forza. La nostra – argomentano – e’ una visione totalmente indipendente e autonoma rispetto alla politica attuale: ragioniamo sugli obiettivi da raggiungere e sui programmi da costruire, e lo vogliamo fare insieme alle forze civiche che ci stanno. Siamo sindaci, a noi interessa dare risposte concrete e reali alle richieste dei cittadini emiliano-romagnoli, in un periodo in cui e’ forte il bisogno di una politica credibile, solida e innovativa: lo facciamo unendo le varie esperienza civiche che in Emilia Romagna si sono dimostrate vincenti e al servizio delle citta’”. Il movimento dei sindaci, “si riunira’ il 24 e il 25 marzo prossimi a Roma per sottoscrivere la carta dei valori, lo statuto e i requisiti di candidabilita’”.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi anche:
La Russia alza la tensione: il missile Oreshnik e la minaccia all’Europa
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti