La bozza della “Dichiarazione dell’Alto rappresentante a nome dell’Unione europea sul Venezuela”, che l’Italia ha bloccato, ricorda innanzitutto che il 26 gennaio scorso l’Ue aveva chiesto “l’urgente svolgimento di elezioni presidenziali libere, trasparenti e credibili”, indicando che “in assenza di un annuncio sull’organizzazione di nuove elezioni con le necessarie garanzie nei prossimi giorni”, avrebbe intrapreso “ulteriori azioni, anche sulla questione del riconoscimento della leadership del Paese, in linea con l’articolo 233 della Costituzione venezuelana”.
“Pertanto – si legge nella bozza della Dichiarazione bloccata oggi -, l’Ue ribadisce il proprio sostegno all’Assemblea nazionale e al suo Presidente e, conformemente alle loro procedure interne e alle prerogative nazionali, i singoli Stati membri dell’Ue riconosceranno Juan Guaidó, Presidente dell’Assemblea Nazionale, come Presidente ad interim del Venezuela, al fine di portare il paese verso elezioni presidenziali libere, eque e democratiche, in linea con le pertinenti disposizioni della Costituzione venezuelana”. Nella bozza, l’Ue lancia un doppio avvertimento a Maduro, pur senza citarlo, sottolineando che” le libertà fondamentali del popolo venezuelano devono essere rispettate, compreso il diritto alla protesta pacifica”, e poi mettendo “fortemente in guardia contro ogni ulteriore decisione e azione volta a minare il mandato democratico dell’Assemblea Nazionale o a violare le prerogative e la sicurezza dei suoi membri”.
“La soluzione per superare la situazione attuale – continua la bozza di dichiarazione – può essere solo politica e pacifica. In questo contesto, e in stretto coordinamento con i partner regionali, l’Unione europea ha lanciato un Gruppo di contatto internazionale con l’obiettivo di aprire un processo credibile che porti a elezioni libere ed eque, in linea con gli standard internazionali democratici”. Il primo incontro del Gruppo di contatto si terrà giovedì 7 febbraio a Montevideo. “L’Unione europea continua a impegnarsi a rispondere alle pressanti esigenze della popolazione venezuelana e a sostenere le comunità di accoglienza nei paesi limitrofi, attraverso il suo aiuto umanitario che ammonta attualmente a 55 milioni di euro”, conclude la bozza di dichiarazione. askanews