L’Italia resta a crescita zero: nel secondo trimestre del 2019 l’Istat stima che il Pil e’ invariato sia a livello congiunturale che tendenziale. E avverte che e’ continuata la fase di “sostanziale stagnazione” dell’economia italiana che prosegue ormai dal secondo trimestre dello scorso anno. Nulla anche la variazione acquisita per il 2019. Il ministro dell’Economia Giovanni Tria commenta: il dato era “atteso” e “riflette in larga parte il rallentamento in atto nell’economia dell’eurozona”. Comunque, rassicura Tria, la crescita dell’economia “dovrebbe gradualmente riprendere nella seconda meta’ dell’anno. Pertanto, la previsione di crescita media annuale del Def (0,2%) e’ ancora raggiungibile”. Di contro, le notizie sul fronte del lavoro sono buone con la disoccupazione ai minimi dal 2012. Il tasso dei disoccupati a giugno scende al 9,7%, in calo di 0,1 punti percentuali su maggio.
Cala anche la disoccupazione giovanile (-1,5%) con un tasso al 28,1%, il valore piu’ basso da aprile 2011. Dopo la crescita registrata nei primi mesi dell’anno, a giugno la stima degli occupati risulta sostanzialmente stabile rispetto al mese precedente; il tasso di occupazione sale al 59,2% (+0,1 punti percentuali). Su base annua l’occupazione risulta in crescita (+0,5%, pari a +115 mila unita’). Al top dal 1977 (inizio delle serie storiche) invece il tasso di occupazione per i 15-64enni che nel mese di giugno sale al 59,2% (+0,1 punti percentuali). Infine frena ancora l’inflazione a luglio e torna al livello di aprile 2018: i prezzi al consumo registrano un aumento dello 0,1% su base mensile e dello 0,5% su base annua (in rallentamento da +0,7% di giugno). Ma il carrello della spesa cresce dello 0,8% e sui beni alimentari pesano gli aumenti su frutta e verdure. La fase di stagnazione dell’economia del Paese preoccupa le associazioni dei commercianti. Confesercenti chiede che la manovra punti sulla crescita e Confcommercio parla di un “Italia bloccata” rinnovando l’invito a non aumentare l’Iva perche’ interventi in questo senso peggiorerebbero “la gia’ fragile situazione”.
Dura anche l’opposizione. Il segretario Pd, Nicola Zingaretti, su Twitter sottolinea che “questo governo sta uccidendo la speranza degli italiani. Organizziamo l’alternativa: vogliamo lavoro, scuola, sanita’, investimenti”. Il governo invece plaude ai dati positivi sull’occupazione. Il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, evidenzia che ad aprile e maggio, “grazie a Quota 100, tra uscite e opzione donna 65.000 persone sono andate in pensione, liberando concretamente nuovi posti di lavoro”. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, twitta: “Bene cosi’, nonostante il ‘catastrofismo’ di certi giornali, cominciano a vedersi concretamente gli effetti positivi della politica economica a 5 Stelle. Molto bene soprattutto l’aumento degli occupati, il calo della disoccupazione giovanile e la crescita del lavoro tra le donne. Il cambiamento e’ in atto e lo porteremo avanti fino in fondo”.