Italia, Pil al palo anche per il 2014

Il Pil dell’Italia resta piatto anche per il 2014. Lo prevede il Fondo Monetario Internazionale secondo cui l’economia italiana quest’anno ed il prossimo farà peggio di Spagna e Francia. Solo la Germania riuscirà a fare meglio di tutti e tre. Come mostra un’analisi delle tabelle contenute nell’aggiornamento del World Economic Outlook (Weo), il rapporto sull’economia globale diffuso lo scorso aprile dall’istituto di Washington, per l’Italia nel 2014 è attesa una crescita dello 0,3% (lo 0,3% in meno rispetto alla stima precedente), mentre per la Spagna è previsto un +1,2%, dato rivisto al rialzo dello 0,3%. In confronto a Madrid, Roma non si riscatta nemmeno nel 2015 quando segnerà un +1,1% (invariato) contro una crescita spagnola pari a un +1,6% (lo 0,6% in più rispetto al Weo di aprile).

Per la Francia è attesa una crescita dello 0,7% nel 2014, con un’accelerata all’1,4% nel 2015. Tuttavia le previsioni sono state riviste al ribasso rispettivamente dello 0,3% e dello 0,1%. Secondo il Fmi, la Germania non è destinata a rallentare. L’economia tedesca crescerà quest’anno dell’1,9%, per poi rallentare a un +1,7% nel 2015. Le due stime sono state aumentate rispettivamente dello 0,2% e dello 0,1%. Per quanto riguarda l’area Euro, il quadro d’insieme rimane improntato ad incertezza. Come si legge nell’aggiornamento del World Economic Outlook pubblicato ad aprile, la crescita nell’area Euro “resta squilibrata”, riflesso della “continua frammentazione finanziaria”, di bilanci “indeboliti” nel settore pubblico e privato e di “disoccupazione alta” in alcuni Paesi.

L’istituto di Washington cita un’inflazione ad aprile sotto le stime, che ha portato la Banca centrale europea ad agire nel meeting di giugno, quando ha tagliato i tassi di interesse al minimo storico dello 0,15%, ha portato in territorio negativo i tassi sui depositi delle banche presso l’Eurotower (primo istituto centrale a compiere una scelta simile) e ha annunciato un’altra operazione Ltro. (TMNews)

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