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A Budapest, l’Italia sfida Israele dopo il trionfo in Francia

Secondo appuntamento in Nations League dopo la vittoria in Francia per la Nazionale di Luciano Spalletti oggi a Budapest, campo neutro di Israele-Italia. Sacchi ha avvertito delle difficoltà dopo un successo come quello di Parigi. “Ho letto il discorso di Sacchi e lo ritengo corretto – le parole di Spalletti – Lui ci ha insegnato in quale difficoltà possiamo incorrere se non la prepariamo bene. Sarà una partita totalmente diversa rispetto a quella contro la Francia, quel match sarà difficilmente riproponibile. E’ difficile riproporre in blocco la squadra di venerdì, smaltire la fatica a distanza di due giorni è impossibile. Ora vediamo come stanno, ma ci sta che cambierò 3-4-5 calciatori”.

Soddisfatto del ritorno di Tonali: “Eravamo tutti a braccia aperte pronti ad accoglierlo, per noi è un giocatore importante viste le sue qualità. Ora ce l’abbiamo, s’è rivisto un Tonali nuovo, molto voglioso di far vedere la sua qualità di calciatore, un Tonali che ha la capacità di aiutare tutti in campo perché sa fare tutto”.  Tre anni fa l’Italia ha vinto gli Europei, ma poi non è andata ai Mondiali. “Sento fare discorsi contrastanti sul discorso che ci riguarda come Nazionale. Io parto sempre da un mio pensiero, ovvero che una Nazione come l’Italia avrà sempre 20 giocatori per comporre una squadra forte. Questi presupposti ci saranno sempre, al netto del periodo. Magari bisogna essere bravi a capire i momenti, ad esempio in questo periodo qui non abbiamo il vero purosangue da un punto di vista tecnico-calcistico, non abbiamo Baggio, Del Piero o Totti” aggiunge il commissario tecnico della nazionale.

“Ma ne abbiamo tanti che sanno fare molte cose, che sanno adattarsi, un calcio di sentimento e di sacrificio. E queste cose possono fare la differenza. Si torna ad essere più disponibili a saper fare tutti e a prendersi le responsabilità di squadra. Venerdì più che squadra siamo stati fratelli che hanno composto una squadra e quella è la chiave che trova la soluzione a qualsiasi difficoltà che hai”. Sui singoli: “Bastoni domani gioca perché poi togliere sia lui che Calafiori diventa complicato. E’ quello che ha più esperienza, ha cose che possono far bene a tutta la squadra. Frattesi è da valutare nell’allenamento di oggi, ma lui dice di stare bene e di essere pulito”. Il calcio nel contesto politico: “Loro saranno determinati nel voler far vedere il loro problema sociale, viste le difficoltà che stanno vivendo metteranno in campo il doppio della voglia che ci vuole. Vorranno dare una risposta alle difficoltà che hanno”.

Il carattere di Spalletti da portare in Nazionale: “Quando mi sono avvicinato a questo sport, a questo gioco, ho sempre pensato che poi le soluzioni le avrei trovate grazie alle qualità dei calciatori e del gioco. Poi effettivamente mi sono ritrovato spesso professionisti che hanno saputo lottare oltre che mettere qualità. In questo momento qui c’era soprattutto bisogno di andare a riscoprire questa disponibilità, a essere forti da un punto di vista di carattere, di corsa, di spirito. Venerdì ho visto tante cose belle, contro la Francia abbiamo ottenuto una vittoria che fa bene a tutti meritando l’attenzione della stampa. Sono fiducioso di poter riproporre il calcio fatto vedere nell’ultima partita”.

Sull’umore cambiato dopo venerdì: “Io ho cercato di essere differente perché ciò che facevo prima era qualcosa di sbagliato. Noi dobbiamo saper interpretare cosa abbiamo fatto, saperci ragionare. Io ho modificato delle cose. Però ho visto un gruppo subito molto coeso, compatto. Poi la differenza l’ha fatta probabilmente anche il numero dei giocatori portati, il fatto di aver lasciato qualcuno fuori in passato secondo me ha disturbato molto. E poi stiamo portando il discorso sulla possibilità di mettere in campo un po’ di qualità differenti: tutti si sono adattati a fare un po’ tutto e abbiamo messo in campo tante idee di calcio differenti” ha concluso Spalletti.

Probabili formazioni Israele-Italia

ISRAELE (3-4-2-1): Gerafi; Nachmias, Shlomo, Gandelman; Jehezkel, Lavi, Abu Fani, Gropper; Gloukh, Solomon; Khalaili. Ct. Ben Simon.

ITALIA (3-5-1-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Buongiorno, Bastoni; Bellanova, Fagioli, Ricci, Pellegrini, Udogie; Raspadori; Kean. Ct. Spalletti.
Arbitro: Ivan Kružliak

Numeri è statistiche

L’Italia ha dominato contro Israele, vincendo quattro dei cinque scontri precedenti (1 pareggio) con un punteggio complessivo di 14-3. L’ultima partita tra le due squadre risale al 2017, quando l’Italia vinse 1-0 con un gol di Immobile. Gli Azzurri, rispetto alle squadre UEFA affrontate almeno cinque volte, hanno una media di gol (2.8) contro Israele superata solo contro Moldavia ed Estonia. Le due squadre si affronteranno fuori dai rispettivi paesi per la prima volta dal Mondiale 1970, quando pareggiarono 0-0 in Messico.

L’Italia ha vinto quattro delle ultime cinque partite di UEFA Nations League, mentre Israele ha perso cinque delle ultime otto partite in tutte le competizioni, subendo almeno tre gol in tre delle ultime quattro. L’Italia è imbattuta in sette delle otto partite giocate a Budapest e ha vinto l’ultima gara contro l’Ungheria 2-0. Israele ha mantenuto la porta inviolata solo in una delle ultime 12 partite di Nations League, con una media di 1.6 gol subiti.

L’Italia ha subito gol nelle ultime cinque partite consecutive. Raspadori è il miglior marcatore azzurro dal suo esordio nel 2021 con sette reti, mentre Dimarco ha segnato tre gol in Nations League, come altri grandi difensori, tra cui Sergio Ramos.

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