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Germania travolge l’Italia, a Moenchengladbach finisce 5-2

Si chiude con una pesante sconfitta l’ultimo impegno per la Nazionale prima delle vacanze. Nella quarta giornata di Nations League, gli Azzurri cedono 5-2 alla Germania a Moenchengladbach. Sorride Wilfried Gnonto che con i suoi 18 anni e 222 giorni diventa il più giovane marcatore nella storia della Nazionale Italiana, superato Bruno Nicolè (18 anni e 259 giorni nel 1958 contro la Francia). Il 5-2 è di Bastoni. “E’ un peccato chiudere così, loro sono forti e lo sapevamo ma abbiamo concesso troppo e li abbiamo lasciati giocare… – commenta il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini -. Dispiace chiudere così ma il gruppo di Nations League è ancora tutto aperto. Ci sono stati degli errori, non abbiamo difeso come squadra e poi quando ti esponi ai contropiedi rischi. Abbiamo intrapreso una strada in cui ci sono anche difficoltà”. In questa partita, Mancini cambia ancora, in difesa riproposto Spinazzola. A centrocampo conferma per Frattesi con Barella e Cristante. Raspadori da prima punta.

La Germania domina la prima frazione di gioco e al 10` sblocca il risultato con Kimmich. L`Italia si fa pericolosa con Raspadori e Cristante ma i tedeschi vanno vicini al raddoppio con Werner e Sané. Il 2-0 per la Germania arriva proprio nei minuti di recupero grazie a un calcio di rigore segnato da Gundogan e accordato per un fallo di Bastoni su Hofmann. Secondo tempo sulla stessa falsariga del primo anche se l’Italia sfiora il gol con Cristante. Mancini fa uscire Frattesi e Raspadori, entrano Scalvini e Caprari. Al 51′ è 3-0: la Germania va in verticale attaccando la profondità, primo pallone respinto dalla difesa azzurra sul quale si avventa Mueller che calcia a colpo sicuro, Donnarumma preso in controtempo non riesce a intervenire. Al 63′ Italia vicina al gol dopo un buon pallone messo in mezzo da Calabria di testa, Caprari ci prova in semi-rovesciata ma non riesce a colpire il pallone a pochi passi da Neuer. Al 68′ è 4-0: Gnabry serve un gran pallone a centro area a Werner che non colpisce in maniera particolarmente pulita e mette alle spalle di Donnarumma.

Un minuto dopo è ancora Werner a segnare il pokerissimo: Donnarumma sbaglia un disimpegno in costruzione, palla intercettata da Gnabry che termina ancora a Werner il quale da due passi mette in rete. Al 77′ arriva il gol della bandiera: Dimarco riceve sulla sinistra un pallone filtrato da un cross arrivato dalla destra, conclude in porta, Neuer non la tiene e Gnonto da due passi deposita in rete. Al 94′, dopo un fuoriprogramma di tre invasori di campo che si prendono gioco degli steward dagli sviluppi di un angolo di Dimarco, irrompe Bastoni e batte Neuer di testa segnando il 5-2 che fissa il match. “Questo è un percorso dove faremo cose buone e meno buone – conclude Mancini – il gruppo è aperto e ci dispiace perdere così. Hanno esordito altri due giocatori… Loro sono stati più bravi e hanno meritato di vincere”.

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