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Italia-Turchia 0-0, pochi lampi per gli azzurri

Italia-Turchia chiudono sullo 0-0 il primo dei due test amichevoli per la Nazionale di Luciano Spalletti prima di volare in Germania per difendere il titolo europeo. Al Dall’Ara la Nazionale prova a gestire il pallone e a controllare il gioco ma non trova trame interessanti.

Soprattutto, non impensierisce il portiere avversario fino all’ultima azione della prima frazione di gioco. Il 4-2-3-1 scelto da Spalletti è modulo con cui il commissario tecnico è intenzionato a scendere in campo anche al debutto in Germania contro l’Albania. Nell’undici del Dall’Ara mancano Barella e Scamacca, c’è però una linea a quattro di difesa che potrebbe esser riproposta interamente tra undici giorni: Di Lorenzo e Dimarco sulle corsie esterne, Mancini e Bastoni al centro.

Possesso palla degli azzurri sopra il 60% nella prima mezz’ora ma prevedibile con la Turchia che controlla senza affanni. Yildiz unico giocatore che può impensierire l’Italia. Al 19′ Pellegrini sfiora lo specchio della porta direttamente da calcio piazzato, sei minuti più tardi l’attaccante del Galatasaray Yilmaz – su un corner ben calciato da Calhanoglu – si divora il vantaggio con un colpo di testa. A sorpresa, la miglior giocata è quella di Cristante che intorno alla mezz’ora – in velocità – prima supera un avversario e poi pennella al centro un pallone solo sfiorato da Retegui e poi calciato male da Chiesa.

Poi più nulla fino all’ultima azione, quando nel terzo e ultimo minuto di recupero sempre Cristante colpisce un palo su corner calciato da Pellegrini. A inizio ripresa Spalletti manda nella mischia di Zaccagni e Cambiaso per Chiesa e Orsolini, mentre Montella già nel primo tempo è stato costretto a sostituire l’infortunato Kabak (grave trauma al ginocchio) con Demiral. Non ci sono grandi occasioni anche perché l’Italia dopo un buon inizio di seconda frazione cala. Entra anche Fagioli e Raspadori prova a far male con un diagonale, ma il punteggio non si schioda dallo 0-0.

Parla Spalletti

Luciano Spalletti, commissario tecnico dell’Italia, ha parlato ai microfoni RAI al termine della gara amichevole contro la Turchia pareggiata 0-0: “Non siamo stati brillantissimi e continui, però in alcuni momenti la squadra è stata alta e ha tentato di fare le cose, è la classica partita da inizio. Ci vuole un po’ per mettersi a posto. C’è ancora la partita di domani per fare delle scelte, ci si prende tutto il tempo possibile. Bisogna arrivare a dopodomani mattina.
Bisogna saper cambiare velocemente, la squadra ha accusato un po’ la fatica, davanti non siamo stati brillantissimi, abbiamo provato a fare qualcosa di diverso ma ormai la partita era finita. Di riaggressioni ce ne sono state diverse fatte bene, poi abbiamo perso troppe palle facili. Soddisfatto perché la partita è stata vera, intensa, si vanno ad acchiappare e conoscere certe cose”.

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