In altre parole, il ”non lavorare” ma il ”rimanere a casa” porterebbe l’italiano medio a sedersi sul divano e vedere più Tv. Un ragionamento che non sembra fare una piega, anche se poi, analizzando i dati sul consumo di Televisione negli Stati Uniti, quest’analisi è meno credibile. Gli Usa hanno la media più alta nel mondo per consumo giornaliero di Tv. Con circa 351 minuti al giorno (poco meno di 6 ore), gli Americani si aggiudicano di gran lunga il primo posto. Questo significa sia che negli Stati Uniti è radicata la cultura della televisione tradizionale ma anche che sta dilagando un consumo di contenuti video online (ad esempio Netflix o Amazon Prime) che stanno, sì, mantenendo il consumo video estremamente alto, ma lo stanno un po’ allontanando da quello che è il consumo tradizionale americano.
Per quanto riguarda gli altri paesi Europei, Germania e Francia oscillano tra i 210 e 216 minuti giornalieri di Tv, comunque al di sotto delle 4 ore al giorno. Si tratta di dati che non sono cambiati di molto rispetto al 2013, il che vale anche per la Spagna che è ferma a 242 minuti al giorno di consumo televisivo medio pro capite. E’ invece la Gran Bretagna che inverte positivamente il trend, diminuendo il consumo di Tv nel 2014 rispetto all’anno precedente. In aumento però è il consumo di contenuti video online, dal momento che gli inglesi sono stati fra i primi ad usufruire delle nuove piattaforme online come Netflix.