Italicum, dalla Camera arriva la prima fiducia con 352 sì. Renzi: “La strada è lunga, ma questa è la volta buona”. Boschi: numeri ok
Nel Pd si conferma la spaccatura. In particolare, sono stati 38 in tutto i deputati che non hanno votato
Supera il primo esame dell’aula alla Camera la questione di fiducia posta dal governo sull’articolo 1 della nuova legge elettorale, cosiddetta Italicum. I sì sono stati 352, i no 207, un astenuto. Nel Pd si conferma comunque una spaccatura. In particolare, sono stati 38 in tutto i deputati del Partito democratico che non hanno votato. Si tratta di 36 non partecipanti al voto: Roberta Agostini, Tea Albini, Pierluigi Bersani, Rosi Bindi, Luisa Bossa, Vincenza Bruno Bossio, Angelo Capodicasa, Eleonora Cimbro, Pippo Civati, Gianni Cuperlo, Alfredo D’Attorre, Marilena Fabbri, Gianni Farina, Stefano Fassina, Vincenzo Folino, Paolo Fontanelli, Filippo Fossati, Carlo Galli, Andrea Giorgis, Marialuisa Gnecchi, Monica Gregori, Francesco Laforgia, Enrico Letta, Danilo Leva, Patrizia Maestri, Gianna Malisani, Marco Meloni, Anna Miotto, Michele Mognato, Delia Murer, Giorgio Piccolo, Barbara Pollastrini, Nico Stumpo, Guglielmo Vaccaro, Giuseppe Zappulla, Davide Zoggia.
Poi, due deputati in missione: Guglielmo Epifani e Roberto Speranza. Assenti giustificati, inoltre, Gianluca Benamati per motivi di salute, Francantonio Genovese agli arresti e Lapo Pistelli in missione in Libia. Alla maggioranza sono mancati anche i voti di tre deputati di Area Popolare: non hanno partecipato al voto infatti Angelo Cera e Giuseppe De Mita dell’Udc e Nunzia De Girolamo di Ncd. La ministra per le Riforme si è detta soddisfatta: “Siamo in linea con gli altri voti di fiducia, il maggiore era stato con 354 sì. Ovviamente è solo il primo passo”, ha dichiarato Maria Elena Boschi, uscendo dall’aula di Montecitorio al termine del voto. E il premier Matteo Renzi, su twitter, ha ribadito il mantra della “volta buona”: “Grazie di cuore ai deputati che hanno votato la prima fiducia” sull’Italicum, e “la strada è ancora lunga, ma questa è la volta buona”.