Jack Ma dice addio ad Alibaba, fine di un’epoca per web cinese. Ha creato dal nulla un impero, ora farà il filantropo

8 settembre 2018

E’ la fine di un’epoca per Alibaba, il gigante dell’e-commerce che ha plasmato la vita digitale dei cinesi. Il co-fondatore e presidente Jack Ma ha annunciato il suo ritiro dalla società, per dedicarsi alla filantropia soprattutto nel campo dell’educazione. Lo si legge in un’intervista al New York Times. Prima di avviare Alibaba nel 1999, Ma era un insegnante d’inglese. Per la Cina è stato un pioniere, che ha costruito dal nulla un colosso internet valutato , sulla base della chiusura azionaria di ieri, qualcosa come 420,8 miliardi di dollari. Ma ha spiegato al NYT che intende dimettersi dalla compagnia lunedì, giorno del suo 54mo compleanno, facendo riferimento alla sua uscita come all'”inizio di una nuova era” piuttosto che la fine. E ha spiegato di volersi dedicare al settore dell’educazione.

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L’annuncio di Ma è insolito, perché il New York Times è bloccato in Cina e quindi non visibile agli utenti cinesi, che però sono spesso in grado di aggirare il divieto. Alibaba, a oggi, non ha emesso ancora comunicati ufficiali. Tuttavia in un’intervista a Bloomberg TV diffusa ieri, Ma già suggeriva il suo progetto di ritirarsi, dicendo che voleva seguire le orme del fondatore di Microsoft, Bill Gates, diventato uno dei più prolifici filantropi del mondo. “Ci sono molte cose che io posso imparare da Bill Gates. Non potrò mai essere così ricco, ma una cosa che posso fare meglio è ritirarmi prima”, diceva nell’intervista Ma. “Io penso che un giorno, presto, tornerò a insegnare”. E ha aggiunto di star preparando piani filantropici e la sua fondazione “da 10 anni”. Ma è parte di una generazione di imprenditori del web miliardari che hanno disegnato il web cinese, creando compagnie di enorme successo. Alibaba, Tencent, Baidu, JR.com sono per la Cina ciò che Facebook e Google sono stati per gli Usa.

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La decisione di dimettersi a mezz’età rappresenta, inoltre, un cambio di paradigma, in un paese nel quale i grandi capitani d’industria tendono a lavorare ancora dopo gli 80 anni. Li Ka-shing, il tycoon di Hong Kong, è andato in pensione a maggio, a 89 anni. La vicenda di Ma è particolarmente interessante. Nato in una famiglia povera di Hangzhou, nella provincia orientale di Zhejiang, diventò un docente universitario ma lasciò il lavoro dopo aver scoperto internet. Dopo essere stato respinto dai venture capital americani, nel 1999 persuase amici a dargli 60mila dollari per avviare Alibaba, che all’inizio lui gestiva da un appartamento ad Hangzhou. “La prima volta che ho usato internet, ho toccato la tastiera e mi son detto: ‘Bene, questo è qualcosa in cui credo, qualcosa che cambierà il mondo e cambierà la Cina’”, ha detto una volta alla CNN.

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La compagnia ha ancora il suo quartier generale ad Hangzhou. Inizialmente il modello prevedeva la vendita di merci tra utenti, ma col tempo Alibaba si è configurato come il principale mercato di e-commerce al mondo. Inoltre, con il sistema di pagamento digitale Alipay, ha modificato il rapporto tra i cinesi e il denaro. Jack Ma è venerato tra i dipendenti della sua compagnia e tra gli utenti, tanto che molti lo paragonano a Steve Jobs, anche se lui ha uno stile di management più aperto. Attualmente l’impero Alibaba va dalle vendite online ai pagamenti, includendo anche il cloud computing, i digital media e l’intrattenimento. Ma è uno degli uomini più ricchi della Cina e secondo Forbes il suo patrimonio netto ammonta a 38,6 miliardi di dollari.

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