Jodie Foster presenta oggi a Cannes il suo Money Monster, in cui dirige George Clooney e Julia Roberts in una storia che racconta di gente sull`orlo del fallimento. A Grazia la regista e attrice statunitense confessa che ha sempre avuto paura di sbagliare. Sul set e nella vita. Per superare gli ostacoli ha usato forza e tenacia. Fino alla conquista più preziosa: sua moglie e i suoi figli. “Arrivata a questo punto della mia vita e della carriera, ho sentito il bisogno di raccontare le storie di personaggi accomunati dall`insuccesso. Ma del fallimento ho paura anch`io. Se Madre Teresa ha fatto tante cose positive guidata dalla fede in Dio, io sono spinta a girare buoni film dalla cattiva opinione che ho di me stessa. Ogni volta che mi metto al lavoro, la prima domanda che mi faccio è: ho sbagliato? Che cosa?”.
“Mi sono ispirata a classici del genere come Quel pomeriggio di un giorno da cani, Quinto potere e Re per una notte – confessa Jodie al settimanale diretto da Silvia Grilli – Ho messo nel mio Money Monster tutti gli ingredienti del cinema d`intrattenimento, sperando che il pubblico si diverta”. E a proposito dei colleghi dice: “George – Clooney – ha un modo tutto suo di lavorare. Sul set si diverte, scherza con tutti, impara le battute, le recita alla perfezione e va a casa. Ha un approccio militare al mestiere, si dà da fare”. La difficoltà più grande? “Tutti sarebbero pronti a scommettere che mi abbiano dato filo da torcere le scene d`azione, gli elicotteri, le centinaia di comparse. Nemmeno per sogno. La sfida più grande è stata dirigere Julia Roberts in una stanza piccolissima, davanti a 40 schermi televisivi: molti erano spenti, abbiamo aggiunto le immagini al montaggio, ma lei doveva adeguare il dialogo e le sue azioni a quello che in realtà non vedeva. È stato complicatissimo”.
