Julianne Moore in una grande prova d’attrice che le ha fatto già vincere il Golden Globe come miglior protagonista in un film drammatico. Presentato all’ultima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, arriva nelle sale dal 22 gennaio “Still Alice”, di Richard Glatzer e Wash Westmoreland tratto dal romanzo omonimo della neuropsichiatra americana Lisa Genova. Julianne Moore è Alice Howland, una 50enne in carriera che ha tutto ciò che si possa desiderare. Una cattedra in linguistica alla Columbia University, un marito che la adora e tre figli stupendi. Ma durante una lezione si blocca all’improvviso e non riesce più a ricordare il suo discorso. Poi un altro episodio in cui perde quasi conoscenza. Quello che lei pensa essere un tumore al cervello, si rivela una rara forma di Alzheimer precoce ereditario. Lo confida al marito, ai figli, e lentamente impara ad accettare la sua malattia e ad affrontare le conseguenze sul suo matrimonio, sulla famiglia e sul suo lavoro. Un film toccante in cui la Moore, affiancata da Alec Baldwin e Kristen Stewart, dà un’interpretazione intensa e coraggiosa di una donna forte che lotta fino all’ultimo momento contro il destino e cerca di difendere ciò che più ama. E che la candida come una delle favorite ai prossimi Oscar.
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