La Commissione europea non deve esprimersi nel merito sulle misure contenute nella manovra finanziaria, alcune delle quali sembrano “simpatiche”, ma ha il dovere di guardare ai saldi di bilancio e chiedere il rispetto delle regole europee sui conti pubblici, sottoscritte anche dall’Italia. E’ quanto ha detto, in buona sostanza, il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, in una parte dell’intervista ad alcuni media audiovisivi italiani, oggi a Bruxelles.
“Non ho opinioni da esprimere sulle misure proposte dal governo italiano: l’Italia – ha osservato Juncker – è un paese sovrano, il governo in carica è un governo legittimo, eletto dal popolo. Non commento le misure particolari che fanno esplodere il deficit dell’Italia. Quello che mi interessa non sono le misure, alcune delle quali mi paiono essere simpatiche. Io, la Commissione, guardo il risultato di bilancio che esce da quelle misure prese dal governo italiano”.
“Non sarò io – ha continuato il presidente della Commissione – a dire che non bisogna che l’Italia introduca il reddito minimo di 785 euro, non è un affare che riguardi la Commissione. Quello che mi interessa è che l’Italia rispetti gli impegni che ha preso”. “Non dobbiamo commentare – ha continuato Juncker – le decisioni sovrane, libere e indipendenti del governo italiano. Se dicessi, cosa che non dico, che siamo contrari a queste misure, ciò avrebbe come conseguenza che alcuni nel governo italiano attaccherebbero la Commissione, per il fatto di vietare al governo di lottare contro la povertà che esiste, in parte, in Italia”.
“Quello che ci interessa – ha spiegato il presidente della Commissione – sono i saldi. E su questo ci sono impegni presi dall’Italia, dal governo precedente, il governo italiano, a livello del Consiglio europeo e del Consiglio di ministri delle Finanze”. Noi, ha riassunto Juncker in conclusione, “giudicheremo in base ai fatti, senza entrare nel contenuto delle misure prese dal governo italiano, che è una questione che riguarda l’Italia. La questione europea in tutto questo sono i saldi”. askanews