La corsa della Juventus in Champions League si ferma agli ottavi di finale, eliminata dal Lione nonostante la vittoria 2-1 all’Allianz Stadium nella sfida di ritorno (0-1 all’andata). Francesi in vantaggio al 12′ con un cucchiaio su rigore – dubbio – di Depay, poi la rimonta firmata da Cristiano Ronaldo. Il portoghese trova il pari dal dischetto al 43′ poi si inventa un sinistro all’incrocio a inizio ripresa. Ma non basta. E così alla Final Eight in Portogallo va la formazione dell’ex tecnico della Roma Rudi Garcia, che ha giocato una gara lucida, contenendo gli attacchi bianconeri. Per il Lione, nei quarti di finale ci sarà il Manchester City di Guardiola, che dopo il 2-1 inflitto al ‘Bernabéu’, batte con identico punteggio il Real Madrid tra le mura amiche. Allo ‘Stadium’ Sarri con il 4-3-3: Szczęsny; Cuadrado, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanić, Rabiot; Bernardeschi, Higuain, Cristiano Ronaldo.
Garcia con il 3-5-2: Lopes; Denayer, Marcelo, Marçal; Dubois, Caqueret, Guimarães, Aouar, Cornet; Depay, Ekambi. Arbitra il tedesco Zwayer. Al 9’ campanello d’allarme per la Juve con un controllo e tiro di Aouar toccato in angolo da Szczęsny. All’11’ la svolta: Bernardeschi incoccia la gamba di Aouar, anticipato poi in scivolata da Bentancur quando sta già cadendo, l’arbitro decreta il rigore, confermato dal Var: Depay dal dischetto beffa Szczęsny con il “cucchiaio” (12’). La Juve accusa il colpo e ci mette alcuni minuti a riorganizzarsi. Quando lo fa, va vicino al gol. Bernardeschi al 19’ crea e divora una colossale occasione da rete, saltando anche il portiere sulla linea di fondo ma facendosi chiudere da Marcelo al momento di depositare la palla in porta. Al 21’ Ronaldo prova la torsione di testa, palla fuori. Al 37’ il tentativo di testa è di Higuain, Lopes blocca.
Al 40’ il portiere del Lione compie una grande parata su punizione di Ronaldo, volando a mano aperta. Su nuova punizione dal limite, questa volta di Pjanić, al 42’ Depay in barriera la tocca col braccio, per Zwayer è rigore che Cristiano Ronaldo trasforma spiazzando Lopes (43’). Ripresa. Il Lione attende e lascia l’iniziativa alla Juve, senza rinunciare a pungere. Al 60’ lampo di CR7 che libera il sinistro dal limite e con una bomba piega la mano a Lopes, palla contro il palo interno e bianconeri sul 2-1: per Cristiano Ronaldo è il 130° gol in Champions. Sarri inserisce Ramsey per Pjanić (60’). Risponde Garcia con l’ex sampdoriano Andersen per Denayer (61’). Al 67’ l’ex allenatore della Roma cambia la linea d’attacco, inserendo Dembélé per Depay e Reine-Adélaïde per Ekambi.
Al cooling break, Sarri mette Danilo per Cuadrado e Dybala per Bernardeschi (70’). Al 76’ Ronaldo incoccia di testa su corner, palla di poco alta sulla traversa. Al 78’ proteste Lione per un presunto tocco di mano di Bonucci in area bianconera, il Var “assolve” il difensore. Sul corner la Juve soffre i tentativi di tiro degli avversari e fatica a uscire. All’82’ Dybala prova una conclusione col sinistro e accusa un risentimento, lo sostituisce il 21enne Oliveri (84’). L’arbitro indica 6’ di recupero, ma il Lione cambia due uomini al 91’: Tete per Dubois e Mendes per Aouar. Gli ultimi assalti della Juve non servono a cambiare il risultato. Allo ‘Stadium’ esplode la gioia del Lione.