Juve e Inter senza reti. Spaletti: “Grandissimo punto”

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Allegri insiste sul 4-3-3: “Peccato non vincere ma cresceremo ancora”

Il portiere Szczesny e il difensore Chellini

Ai punti meglio la Juve ma l’Inter supera un altro grande esame e torna a casa con un buon pari. Finisce senza gol la sfida dell’Allianz Stadium, con i bianconeri che recriminano per una traversa colpita da Mandzukic a fine primo tempo e mancano l’occasione di portarsi in testa alla classifica, e i nerazzurri che si confermano solidissimi dietro anche se domani potrebbero cedere di nuovo il primato al Napoli. Allegri insiste sul 4-3-3 visto al San Paolo ma restano fuori Dybala e Douglas Costa con Mandzukic e Cuadrado a sostegno di Higuain. In porta, con Buffon infortunato, tocca a Szczesny. Nell’Inter la novita’ e’ Brozovic dal primo minuto, Borja Valero scala in mezzo al fianco di Vecino e a finire in panchina e’ Gagliardini. Entrambe le squadre pressano alte e al 9′ ecco la prima chance della gara, ma Handanovic si oppone a Mandzukic e sul successivo colpo di testa del croato libera Miranda. I ritmi non sono alti, sia Juve che Inter sono molto attente a non concedere spazi e serve un errore, come quello al 29′ di Asamoah che viene preso in controtempo, per creare qualche brivido ma l’anticipo di Chiellini e’ provvidenziale sul cross di Candreva. I bianconeri si affacciano dalle parti di Handanovic con Khedira (conclusione debole) e alla fine del primo tempo e’ la traversa a salvare l’Inter sul colpo di testa di Mandzukic. Il croato e’ l’uomo piu’ pericoloso della Juve anche nella ripresa ma al 6′ non controlla bene a pochi passi dalla porta nerazzurra. Le squadre cominciano ad allungarsi, i bianconeri attaccano con piu’ convinzione e al 15′ Handanovic alza in angolo evitando l’autogol di Perisic sul tentativo di triangolo Cuadrado-Higuain. Entra Dalbert per l’acciaccato Santon ma la Juve va ancora vicina al gol al 23′ con Khedira, il cui tentativo viene deviato in corner, poi Handanovic si oppone a Asamoah. Un paio di fiammate dell’Inter allentano la pressione dei padroni di casa. Allegri gioca la carta Dybala alla mezz’ora ma la Juve non sfonda e al 40′ Brozovic ci prova da fuori senza inquadrare la porta. Il forcing finale dei bianconeri non porta risultati, il muro interista regge e l’imbattibilita’ della banda Spalletti prosegue.[irp]

ALLEGRI “Dispiace non aver vinto, sarebbe stata un’altra grande iniezione di fiducia ma sono contento, considerando i margini di miglioramento a livello fisico”. Massimiliano Allegri si tiene il pari contro l’Inter, che “e’ competitiva per arrivare fino in fondo a lottare per lo scudetto. Lo stesso vale per la Juve – continua ai microfoni di Premium Sport – Oggi speravo e credevo che la squadra facesse una buona partita ma non a questi livelli. Era importante tirare fuori un risultato positivo, abbiamo fatto una fase difensiva molto buona nella meta’ campo avversaria e venivamo da martedi’ dove avevamo speso tante energie”. “Oggi c’e’ da fare solo i complimenti ai ragazzi, hanno fatto una bella partita, non abbiamo concesso neanche un tiro in porta tranne Brozovic alla fine – sottolinea ancora Allegri – Non era facile, l’Inter e’ in testa alla classifica, ha tecnica. Abbiamo fatto poi un bellissimo secondo tempo, ci e’ mancato solo il gol”. Dybala e’ entrato solo alla mezz’ora della ripresa ma senza convincere. “Le qualita’ tecniche sono fondamentali ma per metterle in mostra bisogna essere fisicamente nelle condizioni di farlo – aggiunge Allegri – Non stiamo ancora benissimo, ci sono ancora margini di miglioramento a livello fisico, bisogna migliorare la condizione in queste settimane, questo ci permettera’ di aumentare il ritmo delle gare”. Tornando su Dybala, il tecnico bianconero ricorda ai microfoni di Sky che “ha avuto una crescita esponenziale ma da un mese e mezzo non sta facendo quello che e’ nelle sue qualita’. Bisogna che ritrovi la condizione ma non ha da dimostrare niente”.

SPALLETTI Luciano Spalletti non e’ completamente contento del risultato. Alla sua Inter rimprovera di aver perso forse un po’ troppi palloni e di non aver mostrato la cattiveria necessaria per provare a vincere la partita sul campo della Juventus. “Non sono arrabbiato, ma ci sono stati dei momenti in cui abbiamo perso qualche pallone di troppo, invece dovevamo essere piu’ tranquilli e fidarci delle nostre qualita’. Poi, aver portato via un punto qui senza aver preso gol va bene” dice il tecnico dei nerazzurri a Premium Sport. “Ma tutto quello che abbiamo ottenuto finora ce lo siamo guadagnato e dobbiamo ben tenerlo a mente. Invece abbiamo avuto un po’ di timore, come se non ci meritassimo di stare qui, come se qualcuno ancora non ci creda di essere cresciuto cosi’ tanto” afferma. “Stasera qualcosa di piu’ potevamo fare, non eravamo cosi’ determinati come invece siamo stati in altri frangenti: in alcuni momenti e’ sembrato che ci si accontentasse un poco, come se la fase di possesso ci bastasse. Invece dovevamo essere piu’ rabbiosi nel provare a fare di piu'”. Quindi sullo scambio di battute con Chiellini a fine primo tempo, riferisce: “L’ho visto partire dalla sua area per andare dall’arbitro e pensavo si volesse lamentare di qualcosa, ma in realta’ non era successo niente”. “Se mi avessero detto, all’inizio, di pareggiare a Napoli e Torino e di vincere a Roma? Non ci avrei messo la firma, perche’ dobbiamo puntare al massimo. Casomai, la domanda sarebbe ‘perche’ non le abbiamo vinte tutte?’, perche’ secondo me avremmo potuto. A noi non manca niente: stasera entrambe le squadre potevano ambire a vincere. Ma questo e’ un grandissimo punto, in un campo difficile” conclude Spalletti.[irp]