La marcia fino a oggi perfetta dell’Inter di Conte relega all’insolito ruolo di inseguitrice la Juventus di Sarri. Nonostante il percorso di transizione ancora in corso e qualche passaggio a vuoto, Ronaldo e compagni soffiano sul collo dei nerazzurri, che affronteranno nello scontro diretto il 6 ottobre. Sabato all’Allianz Stadium arrivera’ la Spal, uno di quei match ‘facili’ sulla carta ma che fino a oggi sono stati duri da digerire: con Verona e Brescia, entrambe neopromosse, le vittorie sono arrivate entrambe per 2-1 in rimonta. Sicuro il rientro di Ronaldo, assente per un affaticamento muscolare martedi’ sera a Brescia, la sfida di sabato con la Spal appena bastonata in casa dal Lecce potrebbe essere ancora piu’ complicata per Sarri.
Dopo aver perso per infortunio De Sciglio e Danilo, l’allenatore bianconero potrebbe dover fare a meno di Alex Sandro, o di averlo in condizioni non perfette: il difensore e’ volato in Brasile per il funerale della nonna. Ultimo terzino di ruolo nell’organico della Juventus, il numero 12 bianconero potrebbe arrivare in extremis e venir catapultato direttamente in campo. Altrimenti, Sarri potrebbe optare sul dirottamento di Demiral a sinistra con Cuadrado a destra: il passato che ritorna per il colombiano, nato calcisticamente come difensore sulla corsia destra. Se la difesa e’ un dilemma, in attacco le buone notizie arrivano da CR7: Ronaldo e’ sceso in campo nella prima seduta d’allenamento dopo il riposo concesso da Sarri, quella che ha battezzato la nuova carriera da allenatore di Barzagli.
Un valore aggiunto da non sottovalutare in questo inizio di campionato in cui i bianconeri si sono dimostrati piu’ scricchiolanti del solito in difesa. Il nuovo sistema difensivo applicato da Sarri non e’ stato ancora assimilato dai bianconeri, che hanno subito 5 gol in 5 partite in Serie A, conto che arriva a 7 considerando le due reti in rimonta subite ad Madrid in Champions.
