Si chiude con un successo di misura lo Juventus Jeep Tour 2016. All’Hong Kong Stadium la Juve ha come avversari il South China e il caldo (33 gradi), ma ha ragione di entrambi grazie ad una netta supremazia tecnica e ad una condizione atletica che cresce giorno dopo giorno. FInisce 2-1 contro la squadra che milita nel campionato locale al quale partecipano solo nove formazioni. I palloni alti sono un’arma in più per i bianconeri, che prima del 10′ sfiorano altre due volte il gol con altrettante incornate: la prima, ancora di Alex Sandro, si stampa sulla base del palo, mentre quella di Cerri costringe al tuffo Man Fai. Le occasioni per la Juve fioccano, Dybala prova il sinistro dal limite e sfiora la traversa, ma a passare è il South China, alla prima sortita offensiva: al 21′, su un pallone calciato in area senza troppe pretese, Neto tenta l’uscita, ma si scontra con Benatia, in marcatura su Luiz Carlos, e non riesce a bloccare.
Il più veloce ad approfittarne è Siu Ki, che può infilare senza problemi la porta sguarnita. Non ci mette molto la Juve a pareggiare: al 26′ una punizione di Pjanic rimpallata da Ting Fung, si trasforma in un assist per Benatia che controlla e spedisce in rete da due passi il suo secondo gol in due partite con la Juve. Nella ripresa intorno al 20′, con le ultime sostituzioni, ci sono solo i più giovani in campo per la Juve: al 35′ Padovan scarica il sinistro da fuori area e Rafael non riesce a bloccare. Sul pallone arriva Rosseti che evita il tentativo di rimediare all’errore del portiere, saltandolo in dribbling, e appoggia oltre la linea la rete che chiude la partita e la tournée dei bianconeri.