Kabul sotto attacco: miliziani hanno lanciato una decina di razzi contro il centro della capitale afghana, in particolare nella zona diplomatica e il palazzo presidenziale, e ne e’ seguita una battaglia con le forze di sicurezza nei pressi della Moschea di Eidgah, dove si sono asserragliati. La zona “e’ stata isolata” e i militari stanno combattendo per “arrestare o uccidere gli aggressori”, ha riferito il portavoce della polizia, Hashmat Stanikzai.
Il gruppo di miliziani, pesantemente armati, e’ penetrato in un vecchio edificio dietro la moschea, gia’ parzialmente distrutto in un attacco precedente e da allora in disuso, e ne ha fatto la base di lancio per i colpi di mortaio contro il palazzo presidenziale e altri obiettivi istituzionali. Le immagini diffuse mostrano polvere e fumo che si alzano dall’area e l’intervento di un elicottero militare che spara contro la postazione degli aggressori.
Nonostante l’attacco, il presidente Ashraf Ghani ha preso la parola per un discorso alla nazione in occasione della Festa del Sacrificio, con i rumori delle esplosioni che si sentivano in sottofondo durante la diretta. Il leader afghano ha sostenuto che i miliziani non fermeranno il progresso nel Paese, neanche sparando missili. Il 19 agosto, Ghani aveva annunciato un nuovo cessato il fuoco a partire da lunedi’ per la durata di tre mesi a condizione che i talebani lo rispettassero. La proposta, accolta positivamente da Nato e Stati Uniti, non ha ancora ricevuto risposta. La settimana scorsa i combattenti islamici avevano lanciato un attacco in grande stile contro Ghazni, citta’ a 150 chilometri a sud di Kabul: ne e’ nata una contro-offensiva dell’esercito, con il sostegno aereo americano, che e’ durata giorni, con forti perdite tra i civili e tra i militari.